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Analisi 29^ giornata Serie A

Giornata29_Fantardore

La 29^ giornata di Serie A non ha regalato grandi sorprese, ma sicuramente molte emozioni. Da rimarcare il sorpasso della Fiorentina sul Napoli al quinto posto e quello del Cesena sul Cagliari al terz’ultimo. Ma andiamo per ordine ed analizziamo i momenti salienti di questa giornata:

                ROMAROMA 1-0 NAPOLINAPOLI

Partiamo dal “lunch-match” dell'”Olimpico” dove la Roma grazie ad un guizzo di uno dei suoi campioni riesce ad avere la meglio. La partita come da pronostico si rivela molto tattica, infatti a sbloccarla é l’errore di un singolo, in questo caso di Ghoulam che perde palla nella propria metá campo, ne approfitta Iturbe che lancia Florenzi, il quale dal fondo serve all’indietro l’accorrente Pjanic che realizza un rigore in movimento. Il Napoli reagisce con Higuain che lancia in profondità Callejon, il quale a sua volta serve il meglio posizionato De Guzman che si fa parare la conclusione da Manolas. Nella ripresa la Roma si rintana nella sua area di rigore per difendere il vantaggio, eppure per gli ospiti le occasioni non mancano, ma prima Mertens e poi Gabbiadini trovano sulla loro strada un grande De Sanctis. Nel finale i giallorossi hanno l’occasione per raddoppiare ma Iturbe una volta dribblato Andujar calcia sull’esterno della rete. Per Garcia sono 3 punti fondamentali per difendere il secondo posto. Per Benitez ed i suoi invece c’é da pensare unicamente ai due obiettivi rimasti: Coppa Italia ed Europa League.

        VERONAHELLAS VERONA 3-3 CESENACESENA

Un match assolutamente scoppiettante e che si decide nei 20 minuti iniziali e finali. L’Hellas va subito in vantaggio con Luca Toni. Raddoppia dopo poco Juanito Gomez con un perfetto destro a giro. L’uno-due annichilisce gli avversari che infatti non si riprendono. Al 60′ Toni realizza il 3 a 0. Sembra finita ma non é cosí, infatti Carbonero con un perfetto destro da fuori riapre il match. Neanche il tempo di rimettere palla a centrocampo che Brienza realizza il 3 a 2 con una gran punizione dai 20 metri. Nel finale Succi approfitta di un errore della difesa gialloblú per bucare Benussi. Per la squadra di Mandorlini c’é da domandarsi sul cosa sia successo dopo il 3 a 0, mentre i romagnoli possono sorridere non solo per l’insperata rimonta, ma anche per scavalcato il Cagliari in classifica ed essersi cosí avvicinati all’Atalanta.

             SASSUOLOSASSUOLO 1-0 CHIEVOCHIEVO

Neroverdi e gialloblú si dividono un tempo ciascuno ma ad avere la meglio sono proprio i padroni di casa che con Berardi realizzano il calcio di rigore che decide la partita. La cosa piú importante della sfida non é peró il risultato ma le prestazioni sfoderate dalle due formazioni che hanno cosí dato buoni segnali ai rispettivi allenatori.

                CAGLIARICAGLIARI 1-3 LAZIOLAZIO

L’avevamo definita la partita piú bella della giornata e cosí é stato. Si susseguono i capovolgimenti di fronte ma ad essere cinica e spietata é la squadra biancoceleste che passa in vantaggio con Klose. I sardi reagiscono e trovano il pari con Sau. Nella ripresa Lazio all’attacco. Pioli inserisce Keita che si procura due calci di rigore in pochi minuti: nel primo Biglia finalizza alla perfezione; nel secondo viene espulso Diakité per chiara occasione da gol ma Biglia spara in curva. I cagliaritani col passare dei minuti si rendono sempre piú offensivi e per questo a chiudere la pratica ci pensa Parolo con una punizione potente e precisa da lontano. Per Pioli ed i suoi una vittoria che permette loro di rimanere agganciati nella lotta per il 2o posto, mentre per Zeman la lotta per la salvezza si fa sempre piú dura.

                 PALERMOPALERMO 1-2 MILANMILAN

I rosanero partono sorprendentemente contratti e di questo ne approfitta subito il Milan che si porta in vantaggio con Cerci ( fortunato nel vincere il rimpallo con Sorrentino ). Il gol sveglia i padroni di casa che pareggiano di rigore con Dybala. La ripresa vede un Milan piuttosto remissivo rispetto alle scorribande dei siciliani, ma é proprio in contropiede che colpiscono i rossoneri: Menez va via in campo aperto e davanti al portiere avversario non sbaglia. Iachini deve nel piú breve tempo possibile cercare delle soluzioni a questo momento di difficoltà che stanno attraversando i suoi. Inzaghi puó essere felice di aver conseguito la seconda vittoria consecutiva ed ora puó guardare all’obiettivo Europa con piú ottimismo.

                 INTERINTER 1-1 PARMAPARMA

La partita piú noiosa della giornata. L’Inter pensa di vincere la partita facendo il compitino mentre il Parma mette in campo la solita prestazione gagliarda. A passare per primi in vantaggio sono i nerazzurri con Guarin che usufruisce della deviazione di un avversario per battere Mirante. Un minuto prima dell’intervallo Varela scodella un pallone in area che Lila impatta perfettamente. Nel secondo tempo zero emozioni. Queste 9 partite che mancano da qui alla fine del campionato serviranno a Mancini per capire da chi ripartire la prossima stagione, mentre agli uomini di Donadoni saranno utili per dimostrare di essere uomini prima che giocatori e che quindi scenderanno in campo con la massima professionalitá, grinta e determinazione.

               ATALANTAATALANTA 1-2 TORINOTORINO

In una partita molto delicata per tanti e vari aspetti, spicca la concretezza e la freddezza della squadra di Ventura. I granata sbancano l'”Atleti Azzurri d’Italia” grazie a Quagliarella ( punizione magistrale su cui Sportiello non puó nulla ) e Glik ( destro in mischia ). Pinilla prova a riaprire le danze con una semirovesciata dal limite che non lascia scampo a Padelli ma é troppo tardi. I neroazzurri possono recriminare per le tante occasioni create, mentre gli ospiti vedono sempre piú da vicino il sogno di ritornare nella competizione che li ha visti protagonisti, cioé l’Europa League.

               GENOAGENOA 1-2 UDINESEUDINESE

Due squadre che non hanno nulla da perdere e che decidono di giocarsela a viso aperto: nella prima frazione parte forte il Genoa che si porta in vantaggio con De Maio; nella ripresa i friuliani reagiscono trovando il pareggio con Thereau. Un punto ciascuno che non fa male a nessuno.

          FIORENTINAFIORENTINA 2-0 SAMPDORIASAMPDORIA

Pronti, via e la Viola prende un palo con Gonzalo Rodriguez. I blucerchiati rispondono con Eto’o ed Eder ma i due non riescono a concretizzare. Il campo inzuppato non agevola le individualitá in campo ed il match s’imbruttisce fino alla ripresa quando un innocuo tiro-cross di Diamanti passa in mezzo ad una selva di gambe e finisce in rete per il vantaggio dei padroni di casa. Poco dopo Salah slalomeggia nella difesa avversaria e davanti a Viviano non sbaglia. Per Montella 3 punti che significano quinto posto in classifica, mentre per Mihajlovic il sogno Champions League rimane vivo visti i pochi punti di distacco dalla Lazio.

             JUVENTUSJUVENTUS 2-0 EMPOLIEMPOLI

Concludiamo col posticipo andato in scena allo “Juventus Stadium“. La Juve di Allegri chiude subito i toscani nella propria metá campo. La partita non sembra volersi sbloccare fino a quando Rugani effettua un retropassaggio involontario a Sepe, il quale blocca il pallone con le mani. Per l’arbitro é punizione a 2 in area sulla quale va Tevez che non sbaglia. Nella ripresa é tutta un’altra partita con gli empolesi che si rendono pericolosi con Croce e Pucciarelli che peró non sono abbastanza freddi davanti a Buffon. Nel momento di maggior sforzo ospite il gol che chiude il match con Pereyra che ribadisce in rete una respinta di Sepe ad un precedente tiro di Tevez. Un’altra vittoria che avvicina i bianconeri al quarto scudetto consecutivo. Per Sarri&Co. l’ennesima dimostrazione di come la sua squadra riesce ad imporre la propria mentalitá ed identitá di gioco contro qualsiasi avversario.

Raffaele Cautiero

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