JUVENTUS 1-1 CAGLIARI
La trentacinquesima giornata si apre con la Juventus che ospita il Cagliari nel primo dei due anticipi del sabato.
Allegri concede riposo in vista del Mercoledì di Champions a buona parte dei titolari avendo già chiuso la pratica scudetto al Ferraris la scorsa giornata. Al rientro Pogba, schierato per acquisire minutaggio dopo lo stop di Dortmund.
E proprio il francese con una conclusione dalla distanza sblocca la partita al 44’, complice una deviazione che mette fuori causa Brkic.
Nel secondo tempo gara con poche emozioni fino al minuto 85 quando su calcio piazzato Rossettini staccando di testa su Pepe, trova il palo e sulla ribattuta riesce a mettere in rete.
Termina 1-1 e per il Cagliari ormai si prospetta un’inevitabile retrocessione.
MILAN 2-1 ROMA
Nell’altro anticipo della giornata i giallorossi di Garcia fanno visita al Milan in uno dei peggiori momenti della storia recente rossonera, tra prestazioni deludenti, contestazioni e trattative per il cambio di proprietà.
Nel primo tempo un’occasione per parte con la conclusione alta di Honda e l’incornata di Manolas su calcio d’angolo che finisce sul palo.
Poi il Milan prende il controllo e Bonaventura di testa mette alla prova De Sanctis che si fa trovare pronto. Al 40’ però arriva il primo gol in Serie A di Van Ginkel che mette dentro col destro un cross basso di Honda.
Nel secondo tempo ancora Milan e ancora Keisuke Honda che al minuto 59 va via sulla destra e mette in mezzo un pallone alto sul quale si fionda Mattia Destro che di testa segna il gol dell’ex.
Inutile il rigore trasformato da Totti al 73’. Il Milan vince meritatamente contro una Roma abbastanza spenta e priva di idee.
CHIEVO 2-2 VERONA
Nella consueta gara delle 12 e 30 c’è il derby di Verona tra Chievo ed Hellas.
Pronti, via e al 9’ Birsa mette in mezzo un traversone alto sul quale Pellissier fa da sponda favorendo Paloschi che di testa mette in rete.
Al 20’ punizione per l’Hellas dalla trequarti. Juanito Gomez trova la deviazione vincente per riportare il match in parità, aiutato da un leggero tocco che spiazza Bizzarri.
Sei minuti più tardi è quasi un replay. Punizione da posizione simile ma diretta sul secondo palo, dove un eterno Luca Toni trova la zampata vincente e la rete numero 19 in questo campionato, ad una sola marcatura dall’Apache in prima posizione.
Minuto 40, Pellissier trova i tempi giusti per l’inserimento in area e viene messo giù. L’arbitro concede il penalty che lo stesso Pellissier si incarica di battere. Rafael intuisce l’angolo ma la palla sbatte sul palo e si insacca. 2 a 2.
Allo scadere del primo tempo, su cross basso di Jankovic, la traversa nega a Toni il gol numero 20 e all’Hellas il vantaggio.
Ripresa con il Chievo che sfiora il 3 a 2 con Biraghi su punizione prima, e poi in contropiede nel finale.
Si conclude, con un pareggio che non può scontentare nessuno, una gara equilibrata e ricca di emozioni.
CESENA 2-3 SASSUOLO
Alle 15 il Cesena ospita il Sassuolo in una gara che vale la salvezza.
La squadra di casa parte bene e al 15’ Defrel mette in rete dopo una galoppata inarrestabile che lo vede perfino dribblare Consigli.
Dopo altri 15 minuti Brienza va via con un dribbling in area e di sinistro fa 2 a 0.
Nel secondo tempo, rientro in campo traumatico per il Cesena che in 6 minuti si fa raggiungere. Prima con una magia di Zaza che si libera in area e fa secco Agliardi, poi con Taider che trovato in area da Berardi riesce a mettere in rete.
Al 69’ il Sassuolo completa la rimonta con Missiroli che recupera palla e da 20 metri calcia sotto l’incrocio. I romagnoli provano l’assalto in più occasioni ma Consigli abbassa la saracinesca.
Per il Cesena è serie B.
UDINESE 1-4 SAMPDORIA
Al Friuli la Sampdoria mette alla prova la sua voglia di Europa affrontando un Udinese con poco da chiedere alla classifica.
Nel primo tempo solo il gol di Soriano al 25’ che effettua il tap-in vincente su un cross basso di Wszolek.
Nella ripresa ancora Samp che sfiora il gol due volte con Muriel ed una con Duncan nella stessa azione, poco dopo invece arriva la doppietta personale di Soriano che riesce a ribadire in rete dopo un flipper in area.
Tre gol negli ultimi 10 di gioco con Acquah in contropiede, Di Natale su rigore e Duncan di sinistro ad un minuto dalla fine. Termina 4 a 1 per la Sampdoria che continua a sperare.
PALERMO 2-3 ATALANTA
L’altra gara delle 15 vede il Palermo ospitare l’Atalanta di Reja in cerca di punti salvezza.
Proprio l’Atalanta passa al 6’ con un diagonale basso di Baselli su assist di Pinilla. Dopo 10 minuti Andelkovic insacca nella propria porta di testa sull’angolo dei bergamaschi che raddoppiano.
Sul finire di tempo i rosanero accorciano le distanze con Franco Vazquez che mette dentro di testa dopo un pallone svirgolato in area da Rigoni.
Nel secondo tempo ancora Atalanta che segna con Gomez il gol dell’1 a 3 al minuto 51 su cross arretrato di D’Alessandro.
Al 56’ Avramov pasticcia con la palla tra i piedi e commette fallo in area. Rigore per il Palermo e rosso per il portiere dell’Atalanta. Dal dischetto va Belotti che centra il legno e spreca.
Il gol del Palermo arriva poi al minuto 68 con Rigoni che è liberissimo in area e senza difficoltà fa 2 a 3. Il Palermo però non trova il pareggio e i bergamaschi trovano tre punti importantissimi.
EMPOLI 2-3 FIORENTINA
Alle 18 c’è il derby tutto toscano tra Empoli e Fiorentina che parte col botto e con la botta di Ilicic al 4’ minuto, che di sinistro trova un diagonale splendido e insacca. Al 27’ però Saponara, che poco prima era andato vicino al gol, trova il pari momentaneo entrando in area di forza (e di fortuna) e concludendo col mancino.
Nel secondo tempo la Fiorentina passa ancora avanti con Salah che si inserisce tra le linee, manda al bar la difesa azzurra e infila in rete con freddezza. 10 minuti dopo ancora Ilicic, ancora di sinistro, ancora in diagonale. I viola chiudono la pratica e a poco o nulla serve la bella rete di Mchedlidze al 77’. Termina 2 a 3 e la Fiorentina può concentrarsi sul ritorno di Europa League di giovedì al Franchi.
PARMA 2-2 NAPOLI
Al Tardini l’altra gara delle 18, col Parma che ospita il Napoli di Benitez voglioso di riscatto dopo il pareggio interno polemico col Dnipro di giovedì.
Nonostante ciò a sbloccarla è invece il Parma con Palladino che al 9’ minuto approfitta di una mischia in area e mette in rete. La reazione del Napoli arriva al 28’ con Gabbiadini e il solito mancino da posizione favorevole.
Jorquera al minuto 33 piega letteralmente le mani di Andujar (colpevole anche sul precedente gol) e trova il 2 a 1 da distanza siderale.
Nella ripresa Napoli arrembante che sfiora il pareggio con Callejon e poi con Higuain e Gabbiadini, sui quali Mirante si fa trovare pronto. Al 72’ però non può far nulla quando Mertens entra in area e calcia all’angolino. Il pallone entra in rete e il Napoli fa 2 a 2.
I partenopei provano l’assalto finale ma ancora Mirante, in giornata di grazia, nega la gioia dei tre punti. Il Parma onora la partita e complica maledettamente la corsa del Napoli al terzo posto.
LAZIO 1-2 INTER
Alle 20 e 45 si sfidano Lazio ed Inter all’Olimpico. Lazio che deve approfittare dello stop della Roma per il secondo posto, Inter che deve tenere il passo della Samp.
A partire forte sono i biancocelesti che con Candreva sbloccano subito la gara all’8’ minuto. Cross arretrato di Felipe Anderson e destro di Candreva sul quale Handanovic non è irresistibile. 1 a 0.
Icardi per l’Inter e Parolo per la Lazio sciupano entrambi delle ottime occasioni e poi: minuto 24, Palacio è messo giù al limite dell’area. Rosso per Mauricio e punizione da posizione invitante per Hernanes che trova il pareggio battendo Marchetti sul proprio palo con un sinistro secco nell’angolo basso.
Nella ripresa altro rosso per la Lazio al 61’. Icardi dribbla Marchetti che lo stende in area. Calcio di rigore. Lo stesso Icardi va dal dischetto ma Berisha appena entrato intuisce e para.
La Lazio però è in 9 uomini e soffre, cerca di difendersi come può ma subisce il colpo del K-O all’84’ con Palacio che trova la verticalizzazione giusta per Hernanes, l’inserimento del brasiliano e il sinistro in rete.
Finisce 2 a 1 per l’Inter contro una Lazio dura a morire e che forse meritava qualcosa in più.
GENOA 5-1 TORINO
L’ultima gara della giornata è il posticipo del lunedì tra Genoa e Torino che cercano un posto in Europa League.
Al 18’ passa il Genoa in contropiede con Iago Falque che di sinistro mette all’angolino basso dopo aver ricevuto da Borriello. Qualche altra occasione per parte, ma il primo tempo si conclude così.
Nella ripresa, al 61’ arriva il pari di Omar El Kaddouri che trasforma un calcio di punizione. La palla a giro entra nell’angolo in basso a destra dopo aver scheggiato il palo.
Il pareggio dura poco però perché al minuto 69 torna avanti il Genoa con un altro calcio di punizione, questa volta deviato. La carambola spiazza Padelli ma il gol è comunque di Tino Costa.
Il Torino prova ad acciuffare il pareggio ma nel finale i rossoblu dilagano.
Prima con Bertolacci che all’87’ che fa tutto da solo e calcia da fuori area trovando il gol, poi con Pavoletti al minuto 92 che riceve da Rincon e a due passi da Padelli non può sbagliare.
Arriva anche il 5 a 1 al 95’, ancora con Tino Costa che calcia da fuori area e con Padelli che si lascia sorprendere.
Termina così al Ferraris. Genoa che tiene il passo, Torino che fallisce il sorpasso.
La corsa all’Europa League è caldissima.
Matteo Belcastro