Alla vigilia di Roma-Sassuolo, in programma domani alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico di Roma, vi riportiamo qui sotto la conferenza stampa integrale del mister Rudi Garcia:
Abbiamo visto tre volti diversi di questa Roma: ha imposto il suo gioco con la Juve, cinica col Frosinone, in grado si soffrire e ripartire col Barcellona. E’ contento di questa versatilità?
“Sì, significa che la squadra sa giocare in diversi modi senza perdere di efficacia. È più piacevole vedere la squadra giocare e vincere come contro la Juve, ma saper vincere prima di una bellissima partita di Champions non è semplice. Sapevamo che col Barca dovevamo dimostrare altre caratteristiche, che ci portano ad essere efficaci. La squadra lo ha dimostrato. Ho parlato di una Roma-Camaleonte, un fattore che ci può aiutare tutta la stagione”.
Dopo una partita come quella di mercoledì, quanto è difficile preparare una partita come quella contro il Sassuolo?
“E’ come prima del Frosinone, una partita di Champions è sempre difficile. Domani giochiamo con una squadra che ha 7 punti, una buonissima squadra con un attacco forte e che ha iniziato bene il campionato. I giocatori lo sanno, dobbiamo dare tutto per fare un risultato positivo. Il nostro obiettivo è fare la terza vittoria consecutiva”:
A parte la gara con la Juve, la Roma ha brillato meno col Frosinone e col Verona. Non è paradossale che una squadra con Dzeko, Salah, Pjanic si difenda piuttosto che attaccare?
“Io devo far inserire i nuovi e far arrivare al 100% giocatori come Rudiger e Vainqueur, arrivati all’ultimo. Dobbiamo mantenere i risultati positivi e lavorare per crescere”.
Mancini ha detto che serviranno 10 partite per capire le favorite per lo scudetto. Allegri vede favorite Roma e Inter. La sua opinione?
“Io ho la mia e non la cambio. La favorita è la Juve, lo abbiamo detto tutti, io in primis. Questo campionato sembra poter essere più aperto perché ci sono squadre che nei primi due miei anni non c’erano”.
La partita col Barcellona è stata la più dispendiosa.Farà molti cambi? Qualche parola su Ponce?
“Ponce è molto giovane, parla solo spagnolo deve adattarsi, ma già allenarsi coi campioni che abbiamo fa parte del processo di crescita; deve ambientarsi e oi dobbiamo conoscerlo meglio. Ha qualità, sennò non sarebbe alla Roma.
Sul turn over tutto è possibile, potremmo anche rivedere la stessa formazione del Barcellona, siamo a inizio stagione. Sarebbe la terza partita in 9 giorni. Questa rosa mi permette di avere sempre un livello coerente; chiunque entra mantiene alto il livello ed è in grado di farci vincere partite“.
Come sta Pjanic?
“Miralem sta bene, è rientrato prima del previsto, hanno lavorato bene sia i dottori che lui, che si è allenato due volte al giorno. Non andava rischiato col Barcellona ma ora può giocare senza rischi“.
Su Szczesny, la sua convalescenza non sarà lunga. Si aspettava un giocatore così decisivo?
“Wojchiec è un portiere di grande talento ed esperienza. Avendo giocato la Champions con l’Arsenal significa che è di alto livello, ha accumulato esperienza con loro. Un dito per un portiere è molto importante, fortunatamente non è rotto, ma lussato. Dobbiamo curarlo bene e lasciargli i tempi di recupero, una ricaduta ci darebbe problemi importanti. E’ un ragazzo con molto carattere, già capisce l’italiano e questo mi piace molto, se gli parliamo in inglese si arrabbia pretende che gli parliamo in italiano. Avete visto la fortuna di avere due grandi portieri, perché anche Morgan è un portiere forte”.