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Best 12mo: quando il campione risiede in panchina…

Da Solskjaer a Salah: partire dalla panchina non è mai stato così bello…Quando il campione risiede in panchina…

Un calciatore, nei grandi club, può essere conosciuto non solo come titolare, ma anche come una riserva cosi valida da aiutare cosi tanto la squadra fino ad esserne protagonista dei maggiori successi di essa.

Dal 1999 in poi l’attacco del Manchester United era composto da coppie formidabili quali Andy Cole e Dwight Yorke, o ancora Cristiano Ronaldo e Carlitos Tevez… ma in panchina c’era colui che da molti è stato definito come “il migliore dodicesimo uomo in campo”: Ole Gunnar Solskjaer. Ogni volta che il norvegese entrava in campo, finale di Champions 1998-99 compresa, erano problemi per tutti…

Nelle prime Inter di Massimo Moratti di fine anni Novanta e inizio anni Duemila si sono succeduti tanti attaccanti titolari dell’attacco nerazzurro: da Vieri a Ronaldo, da Hakan Sukur a Nicola Ventola, da Adriano a Julio Ricardo Cruz, ma solo uno entrando dalla panchina risolveva match apparentemente compromessi: Alvaro “El Chino” Recoba!

Andrès Guglielminpietro: questo è un nome che ai più giovani non dice molto, ma a chi ha dai 25 anni in su potrebbe tornargli in mente poichè è stato uno dei perni dello scudetto 1998-99 del Milan di Zaccheroni, partendo la maggior parte delle volte dalla panchina. Si, proprio lui, il mitico Guly!

Il Parma di fine anni Novanta è stata una squadra molto forte ed ha annoverato calciatori del calibro di Buffon, Fabio Cannavaro, Thuram, Hristo Stoichkov, Hernan Crespo, Gianfranco Zola e Faustino Asprilla, per dirne alcuni… ma spesso dalla panchina si alzava un calciatore croato dal viso pulito ma dalla grande grinta e tenacia che rispondeva al nome di Mario Stanic, e spesso risolveva partite come solo in pochi sapevano fare…

Nel calcio estero si possono ricordare l’islandese Eidur Gudjohnsen (giocava poco in Barcellona e Chelsea di metà anni Duemila, ma quando giocava spesso la metteva dentro),Mario Basler del Bayern Monaco di fine anni Novanta e Pedro “Pedrito” Rodriguez che attualmente non è, e non lo è mai stato visti i vari Messi, Eto-ò, Ronaldinho, Neymar ecc… che si sono succeduti nell’attacco del Barcellona dalla seconda metà degli anni Duemila fino ai giorni nostri…

E nella Fiorentina versione 2014-2015 la cessione di Juan Cuadrado al Chelsea di Mourinho ha portato nella città viola un calciatore che potrebbe riportare alla mente tutti questi nomi per quello che sta facendo vedere: Mohammed Salah. L’egiziano spesso non è titolare poichè davanti Gomez, Babacar e altri gli soffiano il posto dal primo minuto, ma non appena entra non c’è scampo!

 Nicola Murgolo

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