A poco più di un mese dalla fine del calciomercato, le squadre italiane hanno piazzato alcuni colpi interessanti puntando su giovani che potrebbero rivelarsi dei veri e propri “crack” nel nostro campionato.
In un mercato in cui ci sono stati acquisti importanti, soprattutto a livello economico, che sembrano far presagire un campionato più combattuto rispetto agli ultimi anni di dominio Juve, ci sono stati anche acquisti di giovani calciatori molto interessanti che potrebbero ripagare le società che gli hanno dato fiducia.
Ravel Morrison e Ricardo Kishna- La Lazio durante questo mercato estivo ha messo a segno due colpi che in prospettiva potrebbero rivelarsi veramente azzeccati. Il primo è Ravel Morrison, centrocampista classe ’93 arrivato a parametro zero dopo che a Febbraio era stato liberato dal West Ham. Bravo nel ruolo da rifinitore, buon tiro sia col destro che col sinistro e senso del gol: le qualità sono davvero importanti (basti vedere il gol segnato in allenamento con l’under 21 inglese). Il vero problema di questo ragazzo è sul piano comportamentale, infatti ha avuto vari problemi con la legge per violenza domestica. Il classico “bad boy” quindi, che pare abbia già stregato Pioli per le sue grandi qualità e personalità. Riuscirà a ritagliarsi un ruolo importante all’interno delle gerarchie dell’allenatore laziale?
Al secondo acquisto di grande prospettiva della Lazio manca ancora l’ufficialità che però non tarderà ad arrivare nelle prossime ore. Sono infatti già state programmate le visite mediche per la giornata di domani per Ricardo Kishna, esterno offensivo ventenne proveniente dall’Ajax (da sempre fucina di grandi talenti) che nell’ultima stagione ha totalizzato 34 presenze in tutte le competizioni segnando 5 reti e fornendo 9 assist. Velocità, tecnica, dribbling e grande fantasia sono tutte caratteristiche che fanno del neo-acquisto della squadra di Pioli l’esterno ideale per aprire le difese avversarie. In casa Lazio sperano che Kishna possa seguire le orme di altri assistiti di Mino Raiola come Pogba o Ibrahimovich.
Gilberto Moraes Jùnior- La Fiorentina ha voluto puntare su Paulo Sousa per il dopo Montella e chissà che il nuovo allenatore dei viola non voglia scommettere proprio sul nuovo acquisto Gilberto per il ruolo di terzino destro. Sicuramente con il classe ’93 appena prelevato dal Botafogo, la Fiorentina si è assicurata un terzino di buona tecnica palla al piede che non farà mai mancare il suo apporto alla fase offensiva. Ci sono invece alcune perplessità per quanto riguarda la fase difensiva sulla quale dovrà lavorare Paulo Sousa. In patria è stato paragonato a giocatori importanti che in Italia hanno fatto molto bene come per esempio Maicon; se gli verrà data fiducia potrà confermare o smentire questi paragoni scomodi.
Oscar Hiljemark- Arrivato alla corte di Iachini dal Psv dopo aver vinto da capitano con la sua Svezia il Campionato Europeo Under 21, il giovane Hiljemark ha dimostrato subito grande personalità e fiducia dei propri mezzi prendendo la maglia numero 10. Proverà a ritagliarsi un ruolo importante nel centrocampo del Palermo anche grazie alla sua duttilità: può infatti giocare sia da mediano davanti alla difesa che da trequartista. Ha grande temperamento che spesso gli costa qualche cartellino di troppo e in fase offensiva è un giocatore che cerca l’assist piuttosto che la conclusione personale.
Diogo Figueiras- Probabilmente Figueiras è un giocatore più conosciuto rispetto ad altri talenti arrivati in questa sessione di calciomercato perché arriva dal Siviglia campione di Europa League. Quel che è certo però è che il Genoa si è assicurato un terzino che si adatterà senza difficoltà al 3-4-3 di Gasperini, grazie alla sua velocità e tecnica che gli permetteranno di accompagnare con costanza gli attacchi della squadra genoana. Visto il fisico (170cm e 62kg) difficilmente verrà utilizzato nei tre centrali della linea difensiva di Gasperini.
Chissà che questi ragazzi, assieme ad acquisti più rilevanti a livello mediatico, e dal maggior impatto economico, possano contribuire a ridare quella spettacolarità, e quel tocco di imprevedibilità, che forse sono mancate negli ultimi anni in Serie A.
Tommaso Mariani