Emesse le sentenze da parte del Tribunale Nazionale della FIGC: il Catania ripartirà dalla Lega Pro con una penalizzazione di 12 punti, Teramo e Savona ripartono dalla Serie D.
Retrocessione in Lega Pro per il Catania e -12 punti per la società etnea, mentre Teramo e Savona non avranno punti di penalità da scontare nel prossimo campionato, che però dovranno disputare in Serie D. Questa è la sentenza stabilita nel processo di primo grado dal Tribunale Federale Nazionale.
PROCESSO CATANIA – Per il Catania (che presenterà ricorso alla Corte Federale d’Appello) è un duro colpo, poiché il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro e una penalizzazione di 5 punti, facendo riferimento all’art. 24 della Codice di Giustizia Sportiva (collaborazione e ammissione) riconosciuto dalla procura al patron del club, Antonio Pulvirenti (punito con 5 anni di inibizione e un’ammenda di 300.000 euro). Al Catania inoltre è stata comminata un’ammenda di 150.000 euro. Puniti anche, oltre all’ex patron Pulvirenti, l’ex amministratore delegato Pablo Gustavo Cosentino (4 anni di inibizione e ammenda di 50.000 euro) e Piero Di Luzio (5 anni di inibizione più preclusione e ammenda di 150.000 euro).
PROCESSO SAVONA-TERAMO – Nel processo Savona–Teramo, ultima partita della scorsa stagione di Lega Pro finita con la vittoria e la promozione in Serie B del Teramo, entrambe le società sono state punite e spedite in Serie D, secondo il volere dell’accusa ma senza i punti di penalizzazione richiesti (-10 per il Savona, -20 per il Teramo). Per il club abruzzese è confermata la responsabilità diretta del patron Luciano Campitelli, al quale è stata inflitta un’ammenda di 100.000 euro e 4 anni di inibizione. Ai due club inoltre è stata disposta un’ammenda di 30.000 euro mentre per responsabilità oggettiva è stato disposto un punto di penalizzazione a Barletta, L’Aquila e Luparense.
VIRTUS ENTELLA E ASCOLI INCROCIANO LE DITA – Con l’uscita di scena dalla Serie B di Teramo e Catania si aprono le porte per la Virtus Entella e l’Ascoli. Ma occorreranno i giusti tempi anche perché siamo solo al “primo round” del processo. Ora ci sono due giorni di tempo per il preannuncio di appello (la scadenza è fissata domani) più altri due giorni per il deposito delle motivazioni alla Corte Federale d’Appello.
LE REAZIONI – Il Presidente Campitelli annuncia battaglia e garantisce che il Teramo lotterà sino all’ultimo grado del processo. Annuncia reclamo il Catania, mentre la Vigor Lamezia (punita nel processo “dirty soccer” con 5 punti di penalità da scontare nel prossimo campionato e 25.000 euro di ammenda) dopo aver evitato la retrocessione, sta analizzando la decisione del ricorso così come anche la Torres (anch’essa punita con 25.000 euro di ammenda e due punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione). La Procura Federale può ovviamente impugnare la sentenza del Tribunale Nazionale. Il “prossimo round” sarà davanti alla Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite e la data sarà presumibilmente il 31 agosto (o anche nei primi giorni di settembre). La Corte d’Appello potrebbe ritenere non più idonea la sentenze emesse dal Tribunale Nazionale e in questo caso potrebbe ribaltare le decisioni prese nel processo di primo grado.
Nicola Beltrami