Vince ancora l’Inter capolista, che consolida così il suo primato in solitaria. Superato anche l’ottimo Chievo Verona di Rolando Maran, squadra sempre solida e difficile da affrontare, soprattutto quando si trova tra le mura amiche.
Formazione preannunciata per i padroni di casa, con la conferma della coppia d’attacco Paloschi-Meggiorini. Per gli ospiti, confermato il centrocampo titolare del derby con Guarin, Felipe Melo e Kondogbia. Ennesima esclusione dagli 11 iniziali per Marcelo Brozovic.
Pronti via e Castro calcia in porta un pallone davvero troppo debole per impensierire un portiere come Handanovic. Ci prova anche Jovetic, sul versante opposto, ma Bizzarri è attento e blocca.
Partita ruvida e rocciosa, come ci si poteva aspettare. I centrocampisti di entrambi gli schieramenti brillano per le loro doti da incontristi, un po’ meno per la loro qualità nel proporre il gioco.
Ci prova ancora Castro, al 19°, su corner di Birsa, ma il pallone è alto sulla traversa. Sono tutti di Birsa i calci piazzati del Chievo; lo sloveno ci prova anche su punizione in un paio di occasioni ma con scarsi risultati.
La partita si avvia senza troppe emozioni verso la fine del primo tempo quando, al 42°, Kondogbia lancia verso l’area avversaria, Gobbi battezza la palla per Bizzarri e decide di non intervenire ma proprio su quel pallone si avventa come un falco il capitano nerazzurro Maurito Icardi, che evita il portiere avversario e insacca a porta vuota il suo primo gol in questo campionato.
Il primo tempo si chiude con l’improvviso vantaggio di rapina da parte degli uomini di Mancini.
Nessun cambio all’inizio del secondo tempo. Squadre che riprendono a giocare sulla falsa riga della prima frazione: tanta fisicità e lento sviluppo della manovra. Castro è tra i più in palla dei clivensi, uno dei suoi cross quasi manda in gol Rigoni, anticipato in corner da un Kondogbia che sembra ancora fuori forma ma sempre molto propositivo.
Fase di stanca della partita a metà del secondo tempo, con il Chievo che cerca il pareggio senza, però, mai impensierire seriamente Handanovic. L’Inter prova ad impostare ma servirà ancora qualche giornata, a quanto pare, per godere di una manovra fluida e ben organizzata tra le maglie nerazzurre.
Nel secondo tempo, i due allenatori sfruttano tutti i cambi a disposizione senza, però, riuscire a dare una scossa decisiva ai rispettivi schieramenti in campo. L’arbitro Tagliavento assegna 5 minuti di recupero, che diventeranno 6 alla fine del match, ma nonostante questo il risultato resta fisso sullo 0-1.
L’Inter porta, così, a casa la quarta vittoria consecutiva in queste prime quattro giornate di campionato. I milanesi si confermano squadra solida e ambiziosa. Meccanismi da oleare ma squadra di grande prospettiva quella di Mancini. Cinico Icardi, Jovetic troppo innamorato della palla in alcuni frangenti, altra grande prestazione di Medel come difensore centrale, Handanovic imbattuto.
Dal canto suo, il Chievo si dimostra squadra compatta e che darà filo da torcere a chiunque. Tanto cuore per gli uomini di Maran che, però, non è bastato a evitare la prima sconfitta in campionato. Attento Bizzarri, Castro generoso, Birsa poco concreto, Paloschi e Meggiorini disinnescati dai centrali nerazzurri.