Cile-Uruguay
Copa America

Cile in semifinale tra risse e polemiche: l’Uruguay dice addio alla Coppa America

Cile-Uruguay
La gioia di Mauricio Isla al gol che regala la semifinale al Cile

Il Cile avanza in Copa America grazie al gol dell’ex juventino Mauricio Isla ed elimina l’Uruguay in una gara molto nervosa che ha visto la Celeste finire in 9 dopo l’espulsione di Cavani prima e Fucile sul finale. La nazionale cilena accede così in semifinale dove dovrà affrontare  la vincente tra il Perù e la Bolivia. Ma a finire nell’occhio del ciclone è la direzione di gara dell’arbitro brasiliano Ricci: l’espulsione di Edison Cavani ha scaturito molte polemiche in quanto l’attaccante del PSG durante tutto il match ha subito pesanti provocazioni dal difensore Jara. Le telecamere hanno ripreso più volte l’atteggiamento del cileno nei confronti del Matador marcato in maniera poco ortodossa (immagini chiare lo inchiodano con una mano tra le parti basse di Cavani). L’ex Napoli, già sconfortato da gravi vicende personali(il padre arrestato per omicidio colposo), ha reagito con un buffetto al cileno che però esaspera il colpo ricevuto e si lascia cadere in modo davvero esagerato. 

Dopo il cartellino rosso per uno degli uomini migliori della Celeste, il Cile prende ancora di più il sopravvento e la Roja aumenta il pressing sugli uomini di Tabarez. Il capitano dell’Uruguay, Godin prova a spronare i suoi, ma la supremazia dei padroni di casa è evidente e così dopo una brutta uscita del portiere Muslera, il cileno Valdivia controlla al limite dell’area e scarica per Isla che, grazie ad un rasoterra preciso e veloce, mette a segno la rete del successo della Roja. Il Nacional di Santiago esplode e non si ferma più. Gli animi già caldi s’infiammano ancora di più e portano alla seconda espulsione uruguaiana. L’arbitro sanziona un’intervento di Fucile sul pallone, il Cile chiede il rosso e comincia una piccola rissa che blocca il match per 6 minuti.  Ad abbandonare il campo anzitempo è anche il Ct Tabarez, espulso per proteste. Al termine della gara il tecnico della Celeste è apparso deluso e arrabbiato ed ha dichirato: “Avrei preferito perdere in altra maniera. Alcuni episodi che per una squadra sono da giallo, per l’altra non lo sono”. Sull’episodio del secondo giallo per Edison Cavani, il ct ha le idee chiare:“L’arbitro può anche non aver visto la provocazione, ma l’assistente dov’era? Come può non aver visto?. Per il resto, mi rimetto ai documenti televisivi e alle foto: le immagini parlano da sole. Quando subisci un’espulsione dopo non aver nemmeno commesso un fallo, l’amarezza è tanta”.

Nonostante una direzione arbitrale molto discutibile, l’Uruguay non ha fatto molto per meritarsi il passaggio del turno alle semifinali mentre il Cile di Vidal si è dimostrata ancora la squadra più in forma della Copa America e si candida con forza per la vittoria finale.

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