Che Antonio Conte fosse un tipo che amasse lavorare tutti i giorni sul campo con i propri giocatori lo si sapeva già da un po. Ma la scelta che solo poco più di un anno fa aveva portato l’attuale CT dell’Italia ad abbandonare la Juventus (squadra che lui ha sempre amato e della quale era stato anche il capitano da giocatore), per accettare il contratto della Nazionale aveva fatto ricredere un po tutti.
I 2 anni di contratto, in scadenza dopo l’Europeo del 2016, che legano l’ex tecnico campione d’Italia alla Nazionale non sono di certo una garanzia per il futuro, cosicchè, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Carlo Tavecchio , sta cercando già da tempo, visto anche i buoni risultati ottenuti con l’Italia, di prolungare quanto meno il contratto fino al mondiale in Russia nel 2018. A quanto pare però , a Conte questo rinnovo non interessa. Nonostante i quasi 4 milioni di euro di guadagno l’anno , la tentazione di tornare a gestire una squadra di club, a vivere ogni domenica l’adrenalina della partita, ed ogni giorno il lavoro sul campo di allenamento, è davvero tanta.
Ed allora ecco che puntualmente su di lui si accendono le sirene di mercato. Dopo l’idea suggestiva del PSG, che già ai tempi della Juventus lo aveva corteggiato, ma che ad ora sembra una pista abbastanza difficile da percorrere, su di lui si fiondano Roma e Milan. Già, perchè se la Roma dovesse fare un campionato fallimentare anche quest’anno, Rudi Garcia non avrebbe più scampo e l’idea di Conte sulla panchina giallorossa sarebbe ben vista da Sabatini . E neanche Mihajlovic può dormire a sonni tranquilli dopo il brutto avvio di stagione.
Solo suggestioni di mercato o idee concrete per il futuro? Chissà, la palla ora passa ai protagonisti.
-Giovanni Fiorentino