Dopo i fatti successi in Brasile-Colombia con Neymar che accenna una testata a Murillo dopo aver tirato una pallonata ad Armero e conseguente rissa, arriva la stangata per l’asso verdeoro, 4 giornate di squalifica, se non verrà accettato il ricorso presentato dalla federazione brasiliana la Coppa America del numero 10 sarà conclusa.
Nella conferenza stampa pre Venezuela Dunga, allenatore dei brasiliani, ritorna sull’accaduto: “Se ognuno di noi fosse stato colpevolizzato dopo un errore, non saremmo qui. Non cerchiamo colpevoli, vogliamo fare crescere questi giocatori. Voglio uomini che rappresentino il Brasile nel mondo, non bambini, e non voglio tristezza in ritiro. Starà a Neymar decidere cosa fare: se si sente pronto a restare in gruppo è giusto che stia qui con noi, ma se trasmetterà tristezza non va bene. Senza Neymar dovrò trovare nuove soluzioni, ma abbiamo una grande formazione e le opzioni giuste per vincere“.
L’allenatore parla di grande formazione eppure i numeri sono a favore del fuoriclasse blaugrana, una rete su quattro deriva dalle giocate di Neymar, il 27,8%. Per capire l’importanza di questo dato basta pensare che al secondo posto di questa speciale classifica troviamo O Rey, Pelè, con il 20,1%.
Almeno nella prossima partita, contro il Venezuela, la Seleçao dovrà fare sicuramente a meno di O’Ney, spetterà a chi andrà in campo dimostrare che il Brasile non è Neymar-dipendente.