Ci siamo. Il tanto atteso momento è arrivato!
Napoli-Juventus la partita che ogni tifoso,specialmente se è napoletano, aspetta con ansia ma al contempo fremente di poterla vincere. In questo frangente i classici 3 punti acquisiscono un valore inimmaginabile che solo il popolo partenopeo può comprendere fino in fondo.
Questo lo ha capito molto bene il mister Sarri (napoletano di nascita e quindi intenditore della situazione), che si trova ora faccia a faccia alla sua prima grande prova da tecnico del Napoli.
Infatti questa partita, ma che nel medesimo tempo è anche una sfida, lotta, scontro come la si vuole chiamare – molto accesa ambo le parti- potrebbe essere da un lato un trampolino di lancio per le ambizioni di protagonismo in questo campionato da parte degli azzurri se si centrasse un’epica vittoria; ma per converso potrebbe rivelarsi una grossa batosta che farebbe letteralmente sprofondare, nonostante siamo solo alle sesta giornata di campionato, il neo-progetto in caso di sconfitta contro questa Juve, in un momento di palese difficoltà, del tecnico Allegri.
La conferenza stampa pre-partita comincia alle ore 15:30. Ecco le dichiarazioni di Sarri accompagnato dal Ds Cristiano Giuntoli e dal Direttore Area Comunicazione,Nicola Lombardo.
- Come sta il Napoli nel pre con la Juve? propositivo come con la Lazio o spento come contro il Carpi ? :
“Abbiamo visto un Napoli a viso aperto con la Lazio e poi ne abbiamo visto un altro a Modena, contro una squadra che non voleva giocare. Non abbiamo perso la testa però, se non sfondi rischi anche qualcosa. Siamo rimasti lucidi, non siamo riusciti a sbloccare la partita. Non credo sia un Napoli spento. Ogni giocatore del Napoli ha corso per 12 km“. - Sulla gara di Modena..
“Non ci sono mancate le motivazioni, non ho visto un Napoli svogliato. Spero che domani il Napoli entri in sintonia con la città”. - Un primo bilancio del suo Napoli….
“Non è cambiata la mia idea sul calcio a Napoli. La pressione è tanta, ma io sono sereno. Lo avevo messo in conto,e ora ci devo convivere”. - Chi rischia di più tra lei e Allegri ?
“E’ una partita che si gioca a settembre, non la farei così drastica. Non guardo la classifica, non mi importa. La partita di domani vale tanto per i napoletani, sarà una gara a parte. So cosa pensano i tifosi del Napoli, dobbiamo vivere questo match come un evento straordinario”. - E sull’aspetto tattico invece ?
“La nostra intenzione è di fare la partita sempre e comunque, ma anche la Juve pensa questo. Una delle due squadre prenderà il sopravvento, ma succederà in maniera naturale”. - Che emozione sta provando per il suo primo Napoli-Juve ?
“Se mi fossi emozionato tutte le volte che lo dite sarei svenuto diverse volte (sorride). C’è un’attenzione maggiore per domani, spero in un San Paolo pieno. Voglio accontentare i nostri tifosi, il loro retropensiero è lo stesso mio”. - Sulle parole di Allegri cosa ne pensa ?
“Guardo la realtà, al momento Napoli-Juve è uno scontro diretto per la media-bassa classifica. Vengono da scudetti consecutivi, sono vice campioni d’Europa. Stanno scrivendo la storia del calcio italiano. Noi siam partiti con un progetto nuovo da settanta giorni ed è normale che gli obiettivi delle due società siano diversi”. - Crede che la Juve sia davvero in crisi ?
“Non è assolutamente una squadra in crisi, ha giocato benissimo col Frosinone, ma meritava la vittoria”. - Fisicamente come si presenta il Napoli a questa partita ?
“Abbiamo la necessità di dare continuità ai giocatori, senza cambiare troppo. La squadra credo stia affrontando le partite col piglio giusto. Sappiamo che ci son delle sere che sbattiamo contro un muro, altre in cui subiremo i contropiedi, ma la nostra mentalità dev’essere sempre quella vincente”. - Sul parco attaccanti per far male alla Juve : Gabbiadini e Higuain..
” Diciamo che il primo può giocare sia sull’esterno che centravanti. Sta migliorando la sua condizione atletica e secondo me gioca meglio con una punta vicino e non nel 4-3-3″; mentre su Higuain come giocatore non si discute. Può essere determinante domani, ma può esserlo sempre”. - Sul modulo invece ?
“Abbiamo i nostri centrocampisti che son bravi se giocano a tre e possono soffrire se giocano a due. Credo che il 4-2-3-1 si possa utilizzare, come l’altra sera a Modena, quando la partita era nelle nostre mani. Per dieci o quindici minuti si può reggere”. - Come affronterete la Juve tatticamente ?
“Domani bisogna fare una partita che inorgoglirà il pubblico. L’obiettivo di domani è solo questo e della tattica non mi interessa nulla, questa è una partita da anima e cuore”. - Sulla corsa scudetto…
“La Juve può vincere dieci partite consecutive. L’Inter ancora non sappiamo se è continua o meno, c’è ancora un po’ d’incertezza. Noi stiamo lavorando bene, stiamo creandoci un’identità nonostante abbiamo dei grossi difetti da limare”. - La formazione di domani ?
“Vediamo come stanno e a che punto stanno i recuperi prima di farsi un’idea definita. Abbiamo bisogno di trovare continuità ed abbiamo bisogno di affidarci ai giocatori che giocano di più. In questa fase la penso così”. - Il San Paolo sarà pieno come non lo ha mai visto, se non che in tv…
“Portare la gente allo stadio a vedere Napoli-Juve non credo sia un mio merito. La gente sarebbe venuta lo stesso, ma penso che noi in casa abbiamo fatto bene. Anche la gara con la Samp è stata bella da vedere, piacevole per i tifosi”. - Trasferta vietata ai tifosi della Juve, il suo pensiero…
“Quando vedo le pene collettive mi lasciano sempre perplesso. Se tra i tifosi della Juve ci son dei delinquenti devono andare in galera. Gli altri devono poter andare allo stadio, in fondo hanno solo il difetto di tifare per la Juve”.