Clamoroso al Bentegodi! La partita che non ti aspetti lancia il Chievo, primo in classifica, in Paradiso e la Lazio, alla seconda batosta in pochi giorni, all’Inferno.
Che non fosse una partita facile per le Aquile si sapeva, dopo il KO di Leverkusen che ha portato all’uscita dalla Champions League la squadra di Pioli, il Bentegodi non era il campo migliore da cui ripartire. Nessuno però si aspettava un Chievo simile, capace di dominare per quasi 90 minuti la Lazio, senza idee e ancora evidentemente frastornata.
L’inizio laziale è buono, con una doppia occasione, ma in particolare dopo l’errore di Antonio Candreva, è emersa la maggiore lucidità dei Gialloblu. Il Chievo passa con Meggiorini, che sfrutta la deviazione di Gentiletti, scioccata, la Lazio esce dal campo e la squadra di Maran dilaga: segna Paloschi, che sfrutta il meraviglioso assist di tacco del precedente marcatore e poi Birsa, che su punizione ricama una palla che Berisha non riesce a togliere dall’incrocio.
Nella ripresa ci si aspetterebbe l’orgoglio di Cataldi e compagni, ma è di nuovo il Chievo a segnare, in contropiede Alberto Paloschi è ancora una volta letale. Nel finale è il palo a negare il gol della bandiera a Parolo tra i pochi a salvarsi; finisce così, con il Chievo capolista a punteggio pieno, come non accadeva da anni (stagione 2010 in cui l’allenatore era proprio Pioli) e con la Lazio che a fine Agosto sembra essere già entrata in un pericoloso tunnel.
Federico Nannetti