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FOCUS – Ledesma, 9 anni d’amore con l’aquila sul cuore.

manziniledesma

Certi amori non finiscono mai. Proprio come quello tra Ledesma e la Lazio. Oggi dopo 9 anni viene sciolto ufficialmente il suo matrimonio con il club, ma solo formalmente perché quando un capitano entra nel cuore dei tifosi come ha fatto lui è destinato a rimanerci. Queste sono state le sue parole d’addio: “I tifosi sono stati il mio libro  da cui ho imparato la storia della Lazio”. Cristian Ledesma  non è stato solo un capitano per la Lazio, ma anche una bandiera, un uomo che quei colori, il bianco e il celeste, non li ha stampati solo sulla maglia. Ce li ha dentro. Nel cuore e negli occhi: gli stessi che proietteranno il suo futuro lontano da Roma, lontano dall’Italia perché correre sul manto verde dell’ Olimpico vestito di altri colori non sarebbe più lo stesso.

Ricordiamo come iniziò la sua avventura calcistica alla Lazio. Il Lecce retrocede in B e uno dei suoi migliori giocatori, Cristian Ledesma, viene acquistato dalla Lazio. Il suo iniziò però non è dei migliori, le sue prestazioni non sono all’altezza e i tifosi cominciano a criticare l’acquisto dell’argentino. Ma il 10 Dicembre del 2006 scocca la scintilla! Si gioca il derby di Roma: siamo alla fine del primo tempo di un derby teso come non mai. L’argentino si inventa un gol pazzesco: la palla si infila sotto l’angolo e apre la strada alla Lazio che vincerà quella stracittadina per 3-0. La curva esplode. É delirio. É amore, l’inizio dell’avventura di Cristian Ledesma in biancoceleste, l’inizio quello vero di una love story coronata di successi. Come non ricordare il suo primo trofeo: è Maggio 2009 quando la Lazio si gioca la partita più importante. La finale di Coppa Italia contro la Sampdoria. Si finisce ai calci di rigore e chi se non lui, il capitano, ad alzare la Coppa al cielo: gli occhi lucidi rispecchiano le facce e le bandiere di quei 68.000 tifosi che ormai decretano Ledesma il loro idolo. Ma l’immagine più bella che tutti i laziali ricordano è quella della finale di Coppa Italia vinta contro la  Roma nel 2013. Durante la partita un infortunio lo costringe a uscire dal campo e a cedere la fascia di capitano a Stefano Mauri. Ma si sa che nella testa dei tifosi c’è solo un capitano. La Lazio vinse quella Coppa Italia con un gol di Lulic al 71° e a fine partita Ledesma in lacrime rientra sorretto da Manzini per festeggiare sotto la curva con i suoi tifosi. Come nelle migliori storie a lieto fine il ciclo non poteva non concludersi così come era iniziato. La Lazio al terzo posto e preliminari di Champions. Il sipario cala proprio al San Paolo, quando nonostante una stagione anonima, regala due assist ai gol di Onazi e Klose lasciando così il suo segno sull’impresa Pioli. Le luci della sua carriera si spengono ma di certo il suo amore per questi colori non tramonterà mai. Così come mai i tifosi biancocelesti si dimenticheranno del capitano che è riuscito a brillare anche nei momenti più bui.

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