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I caliNIC dell’Inter

Inter e Fiorentina si affrontano a San Siro per la vetta della classifica, l’Inter le ha vinte tutte per ora e vuole continuare il trend positivo, la Fiorentina si trova a soli 3 punti dai nerazzurri e con una vittoria li aggancerebbe. E’ l’Inter a battere il calcio d’inizio, ma dopo soli 3 minuti nell’area nerazzurra, Kalinic soffia il pallone ad Handanovic, a cui non resta altra possibilità che stendere l’attaccante viola. Calcio di rigore e cartellino giallo per il portiere. Sul dischetto va Ilicic, che non si lascia intimorire dalla fama di para-rigori di Handanovic, e segna. La Fiorentina continua ad attaccare e al 18’ è Ilicic a provarci dalla distanza, Handanovic respinge e poi si addormenta, consentendo a Kalinic di siglare il 2 a 0. Passano 5 minuti e Alonso dopo una sgroppata sulla fascia serve Kalinic al centro, l’attaccante viola si conferma implacabile e segna il 3 a 0. La Fiorentina continua ad amministrare senza problemi e al 31’ Kalinic si trova di nuovo solo davanti ad Handanovic, ma mentre corre verso l’area nerazzurra viene steso da Miranda che si becca il cartellino rosso. L’Inter non è pervenuta, e si va al riposo sullo 0 a 3. Nel secondo tempo, nonostante il dominio del campo della Fiorentina (anche grazie alla superiorità numerica), è l’Inter ad accorciare le distanze al 60’ con Icardi, che dopo aver preso il palo su un colpo di testa, segna il tap-in vincente. La reazione interista si ferma qui, al 76’ infatti, sono ancora protagonisti Ilicic e Kalinic, con il primo che regala un assist al bacio al compagno, che ringrazia e segna la prima tripletta in serie A. La partita termina 1 a 4. Al di là del risultato, che è già netto di suo, la Fiorentina ha dominato in lungo e in largo non lasciando spazio alla manovra dell’Inter. Partita perfetta della squadra viola che si candida ad avere un ruolo da protagonista in questo campionato. Ambizioni non ridimensionate per i nerazzurri, che comunque rimangono in vetta alla classifica, in coabitazione, proprio con la Fiorentina.

– Giovanni Fiorentino

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