Sabato sera, si è chiusa ufficialmente la stagione (quanto mai tribolata) del Milan anche in questo caso con una vittoria (in trasferta che non accadeva da tanto) contro l’Atalanta per 1-3.
Protagonista assoluto un grande Jack Bonaventura con una doppietta (nonostante non abbia esultato per rispetto dei suoi ex tifosi), l’unico vero grande acquisto (che in realtà è stato più casuale che programmato, vi ricordate che era destinato a indossare la maglia dei “cugini”?) e poi il terzo gol è arrivato su rigore da parte di Pazzini. Quest’ultimo è da confermare secondo me anche l’anno prossimo, l’unico attaccante che ha segnato di più, non sempre titolare (soprattutto dopo l’acquisto di Destro destinato a tornare alla Roma), ma sempre pronto e incisivo quando c’è stato bisogno, il suo contratto scade a giugno di quest’anno, una chance è quanto mai doveroso attribuirgli. Adesso, prima di procedere con gli acquisti (veri) e importanti (si spera), bisogna pensare agli altri giocatori con il contratto in scadenza: Abbiati, Bonera, De Jong, Essien e Mexes: io, personalmente, confermerei solo De Jong per il suo grande apporto in un settore che è risultato il più lacunoso sia per qualità che quantità. Capitolo futuro, la speranza è che il prossimo allenatore sia Carlo Ancelotti, dopo il pressing di Galliani volato a Madrid per convincerlo ad accettare la panchina rossonera le possibilità sono decisamente aumentate, bisogna solo attendere questa operazione (stenosi alla cervicale) che il buon Carletto deve subire a Vancouver, la sua risposta dovrebbe arrivare tra martedì e mercoledì, incrociamo le dita! Per il resto, il campionato ha imposto i suoi verdetti: la Lazio è la terza squadra a partecipare ai preliminari di Champions ai danni del Napoli (stagione veramente fallimentare nonostante i soldi investiti), un 2-4 al San Paolo davanti ai propri tifosi, un boccone amaro difficile da digerire e allo stesso tempo si è affermata la fallimentare esperienza dell’allenatore Benitez in Italia (destinato al Real Madrid). Per l’Europa League invece, oltre alla Fiorentina già qualificata e il Napoli, la terza squadra dovrebbe essere una delle due genovesi, il Genoa se gli viene concessa la licenza Uefa, altrimenti la Sampdoria. La speranza di noi tifosi rossoneri è che l’anno prossimo saremo competitivi, semmai con un Carletto in più.
Giuseppe La Spada