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Il Napoli di Sarri come una grande squadra del passato

Era il 3 Luglio 1987 quando un certo Silvio Berlusconi fece firmare un contratto per allenare il Milan ad Arrigo Sacchi,scelta coraggiosa la sua, ma come può un allenatore di una squadra provinciale convincere il presidente di un top club a dargli fiducia?Allora facciamo un passo indietro,stagione 1986/1987 il Milan è impegnato nella fase a gironi della Coppa Italia, i rossoneri nel girone hanno squadre molto abbordabili tra cui anche il Parma di Sacchi , la sua squadra pratica calcio totale , pressing a tutto campo con o senza palla e una difesa in linea per mettere gli attaccanti avversari in fuorigioco,nella fase a girone il Parma termina primo davanti al Milan con un punto di vantaggio e il destino vuole che queste due squadre si affrontassero anche negli ottavi di finale di Coppa,risultato scontato ? No,la squadra di Sacchi domina ed elimina la squadra rossonera,questo bastò al presidente rossonero Berlusconi che si innamorò del suo gioco e fu così che la stagione dopo decise di ingaggiarlo,i primi risultati non furono incoraggianti creando così malumori nello spogliatoio e soprattutto nei tifosi ma con la fiducia della dirigenza Sacchi partita dopo partita riuscì a portare il Milan alla vittoria dello scudetto.Passiamo ora ai giorni nostri,siamo più o meno nella stessa situazione capitata molti anni fa,il Napoli è reduce da una stagione altalenante forse anche troppo,in campionato non si va oltre il 5° posto,Rafa Benitez non viene accontentato sul mercato e la stagione negativa ne è la prova,nella Serie A 2014/2015 c’è l‘Empoli tornato in Serie A dopo tanti anni di Serie B e alla guida della squadra c’è Maurizio Sarri , nelle due gare disputate contro il suo Empoli il Napoli pareggia 2-2 al San Paolo in rimonta e perde clamorosamente 4-2 al Castellani,terminata la stagione Benitez lascia Napoli per dirigersi verso Madrid sponda Real,De Laurentiis deve trovare un successore all’altezza che possa far rimanere il Napoli sempre nell’elite del calcio italiano ed europeo,i nomi per la candidatura della panchina azzurra sono una miriade da Emery Mihajlovic  da Montella Sarri,il presidente inizialmente contatta il tecnico spagnolo del Siviglia Unai Emery il quale rifiuta la proposta azzurra per avere la possibilità di disputare la Champions League con la sua squadra,Mihajlovic viene contattato ma il tecnico serbo non si sente desiderato abbastanza mentre invece Montella decide di riposare un anno e allora chi rimane ? Al presidente azzurro viene da pensare alle due gare contro l’Empoli nella quale gli azzurri soffrirono un gioco spettacolare di quella squadra che a detta di tutti era una delle candidate a retrocedere in Serie B,De Laurentiis si convince,contatta il tecnico tosco-napoletano Sarri ,sa di avere buone possibilità di ingaggiarlo in quanto appunto il tecnico sia nato proprio sotto l’ombra del Vesuvio nonostante sia poi cresciuto in Toscana,gli offre un anno di contratto con un opzione per il secondo a seconda degli obiettivi prefissi per la nuova stagione,dopo alcuni giorni di una travagliata trattativa le due parti raggiungono l’accordo,inutile dire che i tifosi napoletani non siano contenti della scelta del Patron azzurro che però durante tutta l’estate sostiene che col nuovo tecnico si possa fare un ottima stagione.I primi risultati sono negativi,nelle prime 3 giornate di campionato il Napoli raccoglie appena 2 punti,i tifosi sono imbufaliti,la squadra continua a subire gol (6 nelle prime 3) e dimostra di avere ancora una fase difensiva da incubo come nell’era Benitez ma proprio come successe a Berlusconi De Laurentiis rinnova la fiducia a Sarri,la prima vittoria avviene il 17 Settembre 2015 in Europa League contro il Brugge (5-0), questa vittoria serve a dare una spinta alla squadra e fa capire che c’è e che ha tutte le potenzialità per fare le cose veramente in grande da qui in poi seguono un filotto di partite dove il Napoli travolge Lazio,Juventus,Legia Varsavia e Milan rispettivamente per (5-0,2-1,-0-2,0-4) la squadra finalmente riesce a trovare una solidità difensiva che non si vedeva da anni tanto da convincere anche i più scettici tifosi azzurri,l’era Sarri è appena iniziata e ora Napoli sogna,la storia avrà veramente un lieto fino come per il Milan di Sacchi?

 

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