Finisce male la tournèe in Cina della nuova Inter di Roberto Mancini: per i nerazzuri due sconfitte, che si aggiungono a quella con il Bayern ottenuta nella prima uscita stagionale. Perplessità in attacco: zero i goal segnati nelle prime tre amichevoli.
Si sa, le amichevoli estive contano poco, pochissimo, in termini di risultati, ma battute d’arresto così importanti e un ruolino di marcia non esaltante, non sono mai il modo il migliore per iniziare a preparare al meglio la stagione che sarà; certo c’è da dire che gli avversari della nuova Inter di Roberto Mancini non erano i più abbordabili sulla piazza, Bayern Monaco e Real Madrid su tutti, considerando il Milan (anche se il derby è sempre una sfida ostica) una cantiere ancora abbondantemente aperto.
Nella sfida di oggi, la compagine nerazzurra si è trovata di fronte, nell’ultima sfida valida per l’International Champions Cup, il Real Madrid di Rafa Benitez, reduce dall’ottima vittoria per 4-1 sul Manchester City della settimana scorsa a Melbourne. Mancini che, differentemente da quanto fatto con il Milan pochi giorni fa, schiera dall’inizio alcuni pezzi grossi della rosa, tra cui i nuovi acquisti Murillo, Montoya e Kondogbia, e il tandem offensivo Icardi-Palacio.
La partenza sembra positiva, tre incursioni pericolose fanno pensare che la partita possa incanalarsi su binari favorevoli. Il Real Madrid inizia però a ingranare e più volte Handanovic deve farsi trovare pronto per evitare il vantaggio merengues, bene anche il neo-acquisto in difesa Murillo, anche se è proprio un suo errore a propiziare il goal del vantaggio madrileno al 29′ di Jesè. Nerazzurri che subiscono il gioco del Real Madrid fino allo scadere del primo tempo senza però subire il raddoppio: buona la prestazione di Kovacic, schierato nel ruolo di regista, capace di dare un gioco all’intera manovra interista; impalpabile Brozovic, si vede a fasi alterne Kondogbia.
Nel secondo tempo Benitez cambia 5/11 di squadra, tra cui Cristiano Ronaldo e Gareth Bale, ma basta il solo Isco lì davanti a impegnare la retroguardia nerazzura, impegnando Handanovic e propiziando il raddoppio di Varane, al 56′.
Cambia volto alla squadra anche Mancini, inserendo, tra gli altri, Guarin e Longo per Hernanes e Palacio, avanzando Kovacic nella posizione di trequartista. La partita cala sul piano della spettacolarità, come sovente accade in queste amichevoli in seguito ai numerosi cambi di modulo e formazione, e si conclude con una perla di James Rodriguez che all’88’ realizza il goal del 3-0 su calcio di punizione.
Si conclude, di fatto, con zero vittorie e zero reti la tournèe cinese dell’Inter. Mancini non si abbatte: la sua Inter ha infatti mostrato a tratti un bel gioco, anche se impensierire questo Real Madrid non era cosa facile, ed era importante mettere minuti nelle gambe e ridisegnare il volto della nuova Inter, con la consapevolezza che, molto probabilmente, la fantasia di Jovetic, che attende la sua nuova squadra a Milano, potrà risultare decisiva nelle prossime sfide considerando, appunto, che l’Inter in Asia non è mai riuscita a segnare.
Christian Marziano