Estate 2015, clamoroso a Torino: Carlos Tevez lascia la Juventus e torna nella sua amata Argentina, nel suo amato Boca Juniors. Alla Juventus, come parte del pagamento, arriva in prestito biennale un giovanissimo ragazzo argentino che tanto fa parlar di se in patria: Guido Vadalà (18).
Descritto in Argentina come il nuovo Messi, le armi migliori di Vadalà sono la velocità, la tecnica e il dominio del pallone in corsa. Ha la tipica frenata con il pallone sempre vicino ai piedi ed un’ottima ripartenza: vede la porta come pochi.
Dopo il suo arrivo a Torino, nei mesi del ritiro pre campionato, non convince Allegri a puntare su di lui per la stagione in arrivo, così il tecnico toscano decide di aggregarlo alla primavera di Mr. Grosso. Da quel giorno ad oggi, l’argentino ha mostrato di avere un grande potenziale ma di essere ancora troppo acerbo per il calcio che conta. Quello che al momento mancherebbe a Vadalà, sarebbe proprio la personalità. Viene descritto come un ragazzo troppo timido, incapace ancora di emergere tra i giocatori dal talento meno cristallino.
L’argentino dovrà dimostrare di poter valere l’investimento fissato a 9.4 mln di euro per un suo eventuale riscatto. Il futuro è nelle sue mani, a noi non resta che aspettare.
Andrea Uva