L’ Inter, con una insolita divisa gialla, coglie il primo pareggio stagionale dopo 5 vittorie consecutive e riscatta in parte la sconfitta in casa contro la Fiorentina. La squadra viola, vincendo contro l’Atalanta, si scopre così prima in classifica, sfruttando l’onda lunga del suo ottimo momento di forma.
Il Match
La squadra nerazzurra gioca un primo tempo al piccolo trotto, schierandosi di nuovo con la difesa a 4, affidandosi alle certezze delle prime vittoriose partite: Handanovic questa volta non è in versione “bell’addormentato” e sa farsi trovare pronto, aiutato anche dalla scarsa precisione degli attaccanti blucerchiati. I centrali Medel e Murillo devono farsi in quattro per far fronte alle continue folate offensive della Samp, per niente protetti da un centrocampo ancora lento e svagato, dove il solo Felipe Melo tenta di giocare palloni interessanti in avanti. Guarin e Kondogbia confermano il loro stato di appannamento e forse sarebbe meglio farli rifiatare per qualche partita. In particolare Il Guaro spreca malamente un’occasione d’oro, a pochi passi da Viviano, sparando alto in semigirata.
I laterali Santon e Telles macinano kilometri e in particolare il brasiliano ex Galatasaray sforna cross in quantità industriale: peccato che l’attacco dell’Inter abbia ancora le polveri bagnate. Palacio sembra l’ombra del campione ammirato negli anni precedenti e Icardi fa a sportellate da solo contro la rocciosa difesa di Walter Zenga.
Lo Sherlock Holmes interista risolve il giallo
La nota lieta della giornata è data senza dubbio dalla prestazione di Perisic: il croato, finalmente, trova la posizione a lui più congeniale e riesce a siglare la sua prima rete in Serie A, da opportunista navigato, impreziosendo la sua solita prova di corsa, cross e generosità in fase difensiva.
Il secondo tempo è stato molto più positivo per i nerazzurri che dopo essere andati sotto per il goal del solito Muriel (se giocasse sempre contro l’Inter sarebbe capocannoniere), riescono a reagire e a rimediare pareggiando con Perisic, dopo una caparbia azione insistita di Icardi. La squadra di Mancini sfiora addirittura il colpaccio al Ferraris, con l’atterramento in area del giovane Manaj ( mandato in campo insieme a Biabany , regalando inspiegabilmente pochissimi minuti all’ultimo acquisto di calciomercato Ljajic ): il rigore sembrerebbe alquanto netto, ma il giudice di linea è piazzato male e non aiuta l’arbitro Rocchi a prendere la decisione giusta.
Finisce 1 a 1, con tanti capovolgimenti di fronte sprecati per l’imprecisione dei due attacchi. Un buon risultato su un campo dove la Sampdoria in questa stagione aveva sempre fatto bottino pieno e che permette ai nerazzurri di assestarsi al secondo posto solitario in classifica e questa prima parte di stagione può ritenersi molto positiva per la Beneamata.
Le pagelle:
Handanovic 6,5: Questa volta ci mette la “faccia” nel vero senso della parola. Fa interventi importanti e si riscatta dalla scorsa prestazione fantozziana. RITROVATO
Murillo 6,5: Assente contro la Fiorentina, avrebbe fatto molto comodo. Conferma di essere prezioso con la sua velocità e rocciosità. MURO
Medel 6: Il pitbull soffre la velocità dell’attacco blucerchiato, anche per la non adeguata copertura difensiva di un centrocampo evanescente. La Garra però è sempre la stessa. EL GRINTA
Telles 6,5: Telles sforna cross al bacio, anche con l’uomo davanti. Se imparasse anche a difendere come dovrebbe, sarà sicuramente un crack di questa stagione. PROPOSITIVO
Santon 6: Non fa mancare la sua corsa lungo la fascia ma è ancora troppo impreciso negli assist. INCOSTANTE
Guarin 4,5: Non ne ha più, avrebbe bisogno di riposo fisico e mentale. Spreca malamente il possibile vantaggio nerazzurro. Ma il Mancio sembra non volerne fare mai a meno. Alla prossima ammonizione sarà squalificato…forse però verrà schierato sotto mentite spoglie. INVOLUTISSIMO
Melo 5,5: Altro elemento appannato e spremuto del centrocampo nerazzurro. Va meglio dei compagni di reparto ma non garantisce il suo rendimento di quantità/qualità. SPOMPATO
Kondogbia 5 : il giovane francese sembra essere un lontano parente del forte centrocampista ammirato al Monaco. Deve ancora ambientarsi, la sosta gli farà più che bene. SPENTO
Perisic 7: Finalmente si sblocca e regala un preziosissimo pareggio alla sua nuova squadra. I suoi cross sono uno spettacolo a cui i tifosi interisti non erano piu’ abituati. DECISIVO
Icardi 5,5: Mezzo voto in più solo per la caparbietà nel cercare il goal e poi l’assist decisivo per il pareggio di Perisic. Altrimenti giornata da dimenticare per il capitano. POLVERI BAGNATE
Palacio 5: Peccato dirlo, ma sembra di giocare con un uomo in meno quando viene schierato al posto di Jovetic. Magari non è ancora entrato in forma, ma il vero Palacio non è questo. INCONCLUDENTE
Biabiany 6: Entra a sorpresa al posto di Kondogbia. Confusionario ma efficace sulla fascia con il suo dinamismo. VIVACE
Manaj 6: pochi minuti ,tanta sostanza. Era rigore su di lui, ma gli arbitri non vedono. ELETTRICO
Ljajic s.v. : meriterebbe più spazio. INCOMPRESO
Mancini 6,5: Il giallo acceso della terza maglia sembra avere risvegliato la squadra dal torpore che l’ha attanagliata contro la Fiorentina nella scorsa giornata. Ma la lentezza di manovra, i passaggi orizzontali e al piccolo trotto sono durati ancora nel primo tempo e fino al goal di Muriel nel secondo tempo. A quel punto il Mancio ha gettato nella mischia anche Biabany, Manaj e nei minuti finali Lialjc. E’ andata bene, ma perchè non far rifiatare il centrocampo dando qualche possibilità in più ad esempio a Brozovic e Gnokouri? E Lialjc cos’ha per non giocare dall’ inizio al posto di Jo-jo? CERVELLOTICO