Adriano Galliani, ad rossonero, come si evince dalle parole del procuratore di Boateng ha permesso al centrocampista ghanese di allenarsi con il Milan sotto gli ordini di Mihajlovic: una cortesia che, però, non implica necessariamente l’ingaggio dell’ex giocatore dello Shalke04, sul quale c’è più di qualche perplessità.
Oggi è il primo di Kevin Prince Boateng in maglia rossonera. Per essere precisi è un secondo primo giorno, dal momento che il centrocampista ghanese è di ritorno a Milano dopo ben quattro anni trascorsi in rossonero. L’ufficialità dell’operazione è pervenuta ieri sul sito ufficiale del Milan dove, però, non è stato detto nulla riguardo il suo possibile ingaggio nel prossimo mese di Gennaio.
Proprio su questo punto è necessario fare chiarezza: come si evince dalle parole del procuratore di Kevin Prince, Federico Pastorello, il ritorno del “Boa” in quel di Milano è stato soltanto un atto di cortesia offerto da Adriano Gallani, in segno di riconoscenza verso un giocatore che con il Milan ha vinto uno scudetto ed una supercoppa italiana.
Pertanto, dopo aver puntualizzato su questo, bisogna fare chiarezza sul perché non sia implicito l’ingaggio di Boateng nel prossimo mercato invernale. La rosa del Milan è stata completamente trasformata nell’appena trascorso mercato estivo, con tantissime partenze ed investimenti importanti fino a circa 80 milioni di euro. Proprio per questo motivo, considerando anche le necessità economiche del club, un ulteriore ingaggio di un giocatore dallo stipendio oneroso potrebbe causare qualche disavanzo di bilancio ai rossoneri, oltre a regalare a Mihajlovic l’ennesimo giocatore offensivo.
Proprio per i motivi sopra elencati, dunque, non è da escludere che Boateng, in scadenza di contratto il prossimo Giugno, possa non essere tesserato dal Milan nel prossimo mese di Gennaio, smentendo categoricamente quanto apparso ieri in moltissimi giornali e non che riportavano la notizia.
Mario Sorbo
