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Milan: l’Audi Cup docet

Le amichevoli di precampionato di solito servono per capire come una squadra reagisce alla preparazione estiva ed ai carichi di lavoro pesanti a cui vengono sottoposti i calciatori nei primi giorni di ritiro. Ma, in più casi, mettono a nudo quello che è il reale valore della rosa, ed i punti di debolezza della stessa. Quindi, bisogna cercare di cogliere ogni indicazione derivante da questo tipo di incontri, e sfruttarle al meglio per migliorare la qualità della rosa, intervenendo nei reparti in cui risulta più necessario.

Bene, il Milan dopo la tournèe cinese sembrava aver trovato la via giusta: squadra grintosa, aggressiva, con un pressing alto, capace di non subire gol contro squadre come Inter e Real Madrid. Tuttavia, sono bastati 180 minuti per far capire a Mihajlovic ed a Galliani che la rosa ancora non è ancora competitiva, anzi va migliorata in ogni reparto con un acquisto di spessore. Soprattutto a centrocampo, reparto spesso sottovalutato negli ultimi anni dai dirigenti rossoneri, dove la qualità latita e spesso si ricorre a lanci lunghi che finiscono preda delle difese avversarie. Un uomo di qualità in mezzo al campo, specie davanti la difesa, sarebbe una manna per il tecnico serbo, poichè gli permetterebbe di evitare quei problemi di impostazione del gioco ad inizio azione, che spesso si sono manifestati nel trofeo appena concluso. Inoltre, anche il reparto difensivo necessita di un giocatore in grado di inziare l’azione, una specie di regista difensivo, il quale permetterebbe alla squadra di capovolgere subito l’azione, evitando i tanti passaggi in orizzontale, che il più delle volte sono inutili e rischiosi. A tal proposito, il nome di Romagnoli è quello che risponde, ormai da tempo, all’identikit tracciato dal tecnico ex Sampdoria.

Infine l’attacco. Il reparto avanzato, specie dopo l’infortunio di Niang, che ne avrà per almeno 3 mesi, necessita di un elemento di spessore, in grado di accendere lo spirito dei tifosi, ma soprattutto di diventare un punto di riferimento per tutti i compagni di squadra. Il nome che circola da tempo è quello di Ibrahimovic, giocatore che, a detta di Mihajlovic, sposterebbe gli equilibri e permetterebbe al Milan di entrare a far parte della rosa delle pretendenti allo scudetto.

In casa Milan, dunque, c’è ancora molto da lavorare, e con un mese alla fine del mercato Galliani dovrà cercare di consegnare a Mihajilovic il più presto possibile i rinforzi necessari per completare una rosa, che di per sé, manca ancora di elementi fondamentali.

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