SCHEDA
– Data di nascita: 20-05-1997
– Nazionalità: Brasile
– Età: 18
– Altezza: 176 cm
– Piede Preferito: Destro
– Squadra: Fluminense
– Posizione: Centrocampista offensivo
– Somiglianza: Pogba/Didi
STORIA
Gerson Santos da Silva nasce a Belford Roxo, comune del Brasile nello Stato di Rio de Janeiro, il 20 Maggio del 1997. La sua storia con la maglia ‘flu’comincia su un campetto di periferia, tra gli amici. Osservatori come zanzare d’estate, assetati però di giovani talenti. Quelli bravi, quelli che possiedono il talento per diventare ‘crack’ assoluti, un pò come Neymar. La folgorazione arriva ai dirigenti del Fluminense, rimasti impietriti di fronte al giovane Gèrson. Forza notevole nonostante il fisico brevilineo, dribbling sia raffinato sia prepotente e una spavalderia non comune.Subito contattata la famiglia del ragazzo e sottoscritto alle giovanili della squadra, ne diventa in brevissimo tempo un pilastro insieme all’altro fenomeno Kenedy, un anno più grande.
LA SCALATA
Il debutto in prima squadra non tarda ad arrivare. Accade nell’anno corrente, il 22 Febbraio. Il match in casa con il Vasco da Gamaè perso 0-1 ma Gèrsonsi mette finalmente in mostra agli occhi dei propri tifosi subentrando al 59’ del secondo tempo a Lucas Gomes. La domenica successiva, si prende il posto da titolare nella formazione di Cristóvão Borges ed ottiene il suo primo successo: 1-0 in trasferta sul campo del Rasende.
È però un altra maglia a permettergli di compiere il salto di qualità, la casacca verdeoro del Brasile nel mondiale sudamericano U-20 disputato in Uruguay. Numero 21 sulle spalle e posizione di trequartista nei tre dietro la punta. Così lo presenta il ctAlexandre Gallo nel match iniziale con il Cile vinto 2-1. Gèrson èprotagonista assoluto con due assist da vero tornante. Il primo. Stop del pallone sulla destra del campo, avversario puntato, gioco di gambe e palla dal sinistro al destro, cross teso al centro per la rete di Guilherme. Il secondo. Sempre sulla destra, riceve palla, sventagliata a tagliare l’area di rigore per il movimento in corsa del solito Guilherme. Il cammino nella competizione sarà interrotto in semifinale, con una pesante sconfitta per 3-0 con la Colombia, ma la vetrina del mondiale si è rivelata proficua per il diciottenne di Xerem, ora desiderato da diversi club europei.
STATISTICHE MONDIALI U-20 URUGUAY
Ruolo | Avversario | Risultato | Goal | Assist | Minuti giocati |
Trequartista | Cile | 2-1 | – | 2 | 60’ |
Trequartista | Uruguay | 0-2 | – | – | 90’ |
Trequartista | Venezuela | 2-0 | – | – | 45’ |
C.Centrale | Colombia | 2-1 | – | – | 56’ |
Panchina | Uruguay | 0-0 | panchina | panchina | panchina |
Ala destra | Paraguay | 0-2 | – | 1 | 15’ |
Trequartista | Argentina | 2-0 | – | – | 67’ |
Ala destra | Perù | 0-5 | – | – | 35’ |
Panchina | Colombia | 0-3 | panchina | panchina | panchina |
DUTTILITA’ E SINISTRO FATATO
Centrale, mezzala, trequartista, esterno d’attacco, ogni posizione dalla metà campo in su è facilmente interpretabile per lui. Oltre l’esplosività nelle giocate, il sinistro dolce e la naturalezza con la quale fornisce assist, la capacità di adattarsi ad ogni ruolo dal cerchio di centrocampo al portiere avversario è senz’altro la più caratteristica più stupefacente. L’unico punto nel quale deve migliorare è la copertura davanti la difesa, non garantisce ancora il giusto filtro per i difensori centrali quando viene impiegato da playmaker. Ma grinta e generosità lo rendono un vero leader in campo, anche agli occhi dei compagni più esperti che gli affidano la gestione del pallone anche nei momenti più complicati.
SOMIGLIANZE
Probabilmente il giocatore a cui si avvicina di più è Valdir Pereira, meglio noto come Didi. Centrocampista del Brasile campione del mondo ’58 e ’62 che formò con Pelè e Vavá un trio meraviglioso (degno di un componimento del quartetto cetra “Vavà,Didì,Pelè”. Precisi lanci lunghi e il tiro secco le qualità cui possiamo avvicinare a Gèrson, non il dinamismo, secondo Didì, non essenziale perchè “è la palla che deve correre”. Per questa peculiarità lo paragoniamo ad un giocatore un tantino più recente: Paul Pogba. La reattività nelle gambe, il vasto repertorio nel tiro e nell’assist e la corsa ‘ragionata’ sono davvero simili al 22enne francese di Lagny-sur-Marne.
FUTURO
Il contratto di Gèrson scade nel 2019, ma le possibilità che rimanga in Brasile, dopo la sessione estiva di calciomercato, sono davvero basse. Le società più interessate ad acquisire le prestazioni del ragazzo sono state Inter, Barcellona e Juventus. Proprio quest’ultima si è presentata recentemente dai dirigenti del Fluminense con la sua seconda proposta da15 milioni di euro. Qualche tempo prima ne fu rifiutata una da 11 sempre dei bianconeri, cifra che venne ritenuta irrisoria.
Vedremo chi riuscirà ad accaparrarsi questo gioiellino “flu”.
Andrea Ciaramellano