Siamo giunti alla penultima giornata del campionato di Serie A, che senza essere giocata ha giá provocato tante polemiche. Il motivo? Lo spostamento del derby chiesto dalla Lazio, per via dell’impegno nella finale di Coppa Italia.
La stracittadina della Capitale non é l’unico match di cartello, infatti il turno si apre con la delicatissima sfida dello “Juventus Stadium” tra Juventus e Napoli, per poi passare al “Marassi” dove va in scena lo scontro diretto per l’Europa League tra Genoa ed Inter, e finire con Milan – Torino che chiuderá la giornata di Domenica.
Ma andiamo ad analizzare questa 37ma giornata.
JUVENTUS – NAPOLI
A Torino si affrontano due squadre che vivono momenti completamente diversi. I bianconeri dopo aver vinto Scudetto e Coppa Italia, con l’obiettivo di conquistare anche la Champions, vogliono onorare il campionato chiudendo con una vittoria la stagione in casa. Il Napoli non ha a disposizione altri risultati all’infuori della vittoria per continuare a sperare in un accesso alla prossima edizione della Champions League. Tra l’altro questa partita per gli azzurri é ancora piú importante e delicata data l’acerrima rivalitá tra le due tifoserie, e per questo i tre punti servirebbero a riportare un pó di sereno in un ambiente cupo ed intristito per via dell’eliminazione dall’Europa League.
GENOA – INTER
Nonostante l’ufficialitá del non ottenimento della licenza UEFA il Genoa continua a lottare per un posto in Europa League, ma dovrá far fronte ad un Inter che di certo non fará sconti. É un vero e proprio scontro diretto, che sará ancora piú particolare per gli intrecci degli ex: Gasperini e Burdisso da una parte; Palácio dall’altra.
EMPOLI – SAMPDORIA
Sarri dopo la sconfitta con l’Hellas ha spronato i suoi a dare il massimo fino al termine della stagione. Mihajlovic chiede alla sua squadra 6 punti che a quel punto varrebbero la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League.
CESENA – CAGLIARI
Qualche settimana fa sarebbe stato uno scontro diretto per la salvezza, ora invece é la sfida tra due squadre retrocesse che giá pensano al futuro, sfruttando queste ultime 2 partite per lanciare qualche giovane.
CHIEVO – ATALANTA
Maran, dopo una stagione disputata al di sopra delle aspettative, vuole dare un’ultima soddisfazione ai propri tifosi vincendo l’ultimo match casalingo del campionato. I bergamaschi dopo aver festeggiato l’aritmetica salvezza, possono divertirsi in questi ultimi scampoli di stagione, giocando con serenitá e spensieratezza.
PALERMO – FIORENTINA
Puó sembrare una partita dal risultato giá scritto ma i rosanero hanno dimostrato di voler dare battaglia a chiunque fino all’ultimo secondo. I gigliati non possono permettersi passi falsi e quindi dovranno affrontare la sfida con la solita voglia di vincere e convincere.
PARMA – H. VERONA
Ed eccola arrivata l’ultima partita al “Tardini” per chissá quanto tempo. Infatti sul fronte societario non si registrano buone notizie, dato che le aste continuano a rimanere vuote. I curatori fallimentari hanno dichiarato che i giocatori presenti in rosa ma che non sono mai scesi in campo non verranno retribuiti. Quindi dopo una durissima e tribolata stagione il Parma gioca la sua ultima partita in casa e per questo non puó sfigurare, anzi dará fondo ad ogni briciolo di energia per regalare un ultima gioia ai propri supporter. Mandorlini proverá a fare da guastafeste, puntando tutto sul proprio attaccante Luca Toni.
UDINESE – SASSUOLO
Due societá per certi versi molto simili: entrambe vanno alla ricerca del risultato tramite il gioco, ma soprattutto facendo giocare giovani bravi dal futuro assicurato. Questo discorso vale anche per i due allenatori Stramaccioni e Di Francesco. Potrebbe essere l’ultima al “Friuli” per Di Natale ma questa situazione verrá sciolta solo in estate.
MILAN – TORINO
La Domenica di campionato si chiude a “San Siro” con due formazioni che non hanno da chiedere piú nulla al campionato. Il loro unico obiettivo é giocare al massimo questi ultimi 180 minuti per poi cominciare a costruire la prossima stagione, cercando di migliorarsi il piú possibile.
LAZIO – ROMA
Il derby di Roma é una stracittadina diversa da tutte le altre. Prima di tutto é uno dei match piú sentiti in assoluto dai tifosi. É uno dei derby piú folkloristici, coreografici. Ci sarebbero tanti modi per descrivere la stracittadina romana ma in questo caso c’é un unico comune denominatore e si chiama: Champions League. Le due squadre non vorranno superarsi solo
perché lo richiede la partita ma anche perché c’é in palio un secondo posto che garantirebbe l’accesso alla fase a gironi di Champions League. Un solo punto le divide. La Roma in teoria avrebbe 2 risultati su 3 a disposizione ma in un derby non si fanno calcoli. La Lazio nonostante il grande sforzo, fisico e mentale, profuso contro la Juve nella finale di Coppa Italia, deve riuscire a ricaricarsi in tempo per farsi trovar pronta alla battaglia che l’attende. Da conquistare, non ci sono i semplici 3 punti, ma una competizione europea chiamata Champions League.
Raffaele Cautiero