Al “San Paolo” alle 20:45 va in scena Napoli – Juventus. Non una partita come tutte le altre, e quest’anno è ancora più speciale degli anni precedenti.
Napoli e Juve provengono da inizi di campionato non entusiasmanti e questa può essere l’occasione per entrambe per dare una svolta alla propria stagione. Più che un “big-match” sembra uno “small-match” in quanto le due compagini sono nella parte destra della classifica.
Il motivo di questi scarsi risultati è da attribuire alla rivoluzione estiva che hanno adoperato sia Napoli che Juve. Quando si decide di iniziare un nuovo progetto bisogna dare il tempo di cui questo necessita per realizzarsi, ma Sarri e Allegri non ce l’hanno.
E’ una sfida particolare perchè entrambe provengono da due pareggi con due neopromosse. Il Napoli ha impattato per 0-0 a Modena contro il Carpi, la Juve si è fatta raggiungere sull’1-1 dal Frosinone. Due partite molto simili, con partenopei e bianconeri che dominano e creano occasioni per tutti i 90 minuti ed avversarie che resistono, provando a colpire in contropiede.
Sia per il Napoli che per la Juve è stato un passo indietro dopo le prestazioni mostrate nelle precedenti partite ( Club Brugge e Lazio per gli azzurri, Manchester City e Genoa per i bianconeri ). Ma andando ad analizzare le sfide che hanno disputato le due compagini protagoniste del prossimo anticipo serale, si può notare che la prestazione non è mancata. Questo è il segno positivo dal quale ripartire, cioè il progresso dal punto di vista tecnico, tattico e fisico.
Quindi dovremmo assistere ad una partita a specchio, cioè tra due squadre che arrivano con le stesse condizioni fisico – mentali. A far la differenza saranno come sempre i dettagli e gli episodi. Sarri sicuramente confermerà il 4-3-3, ma più del modulo sarà importante recuperare quella velocità d’esecuzione e quell’intensità che con il Carpi sono un pò mancate. Allegri ha due opzioni: o schierare i suoi col 4-3-3 o un più coperto 3-5-2. L’anno scorso il doppio confronto tra i due tecnici lo vinse il livornese che con la sua squadra sconfisse l’Empoli sia all’andata che al ritorno col punteggio di 2-0. Sarà una sfida nella sfida anche per questo, con la Toscana assoluta protagonista.
STATISTICHE – Il Napoli viene da 5 risultati utili consecutivi. L’ultima sconfitta casalinga risale al 2-4 con la Lazio del 31/5/15, che costò la qualificazione alla Champions per gli azzurri. La Juve viene da 4 risultati utili consecutivi. Negli ultimi 26 precedenti il Napoli ha vinto 8 volte, i bianconeri 13 e 5 pareggi. Nelle ultime 11 partite al “San Paolo” tra gli azzurri e la Juve, i partenopei hanno vinto 6 sfide, i bianconeri 2 e ci sono stati 3 pareggi. L’anno scorso doppio successo bianconero per 3-1.
FORMAZIONI – Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Mertens, Higuain, Insigne.
Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Cuadrado, Lemina, Hernanes, Pogba, Evra; Dybala, Morata.
ROMA – CARPI
Alle 18 all'”Olimpico” per l’anticipo pomeridiano della 6a giornata di Serie A si affrontano Roma e Carpi.
I giallorossi dopo la sconfitta con la Samp devono assolutamente riprendersi per non perdere il treno che porta allo Scudetto. L’impegno è tutt’altro che facile, dato che di fronte ci sarà un Carpi, il quale nell’ultimo turno è riuscito a fermare sullo 0-0 il Napoli. I giallorossi, per sfondare il muro che i carpigiani costruiranno davanti la propria porta, dovranno velocizzare il gioco e provare conclusioni dalla distanza. La qualità c’è, il rischio potrebbe essere quello di sottovalutare l’avversario ma considerati gli ultimi risultati è difficile che questo possa accadere. Ovviamente la Roma dovrà prestare attenzione alla fase difensiva, in quanto il Carpi ha in Borriello e Matos due pericolosi contropiedisti.
D’altro canto Castori proverà, con la sua difesa a oltranza, a portare a casa un altro risultato prestigioso dopo quello ottenuto Mercoledì. La squadra emiliana non sarà bella da vedere ma è molto pratica ed in ottica salvezza è una caratteristica molto importante. Ogni giornata è buona per portare punti a casa.
STATISTICHE – L’ultima sconfitta casalinga della Roma è avvenuta contro il Palermo (1-2) nella scorsa stagione. L’ultima vittoria invece, contro la Juve (2-1). La più recente vittoria in trasferta del Carpi è datata 3/5/15, Modena – Carpi 1-2.
FORMAZIONI – Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, De Rossi, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Dzeko, Gervinho.
Carpi (3-5-2): Brkic; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo; Letizia, Lollo, Cofie, Fedele, Gabriel Silva; Matos, Borriello.
FROSINONE – EMPOLI
Al “Matusa” va in scena uno scontro diretto per la salvezza. I ciociari dopo lo storico primo punto conquistato in Serie A a Torino, vogliono cavalcare l’onda dell’entusiasmo per uscire dai bassifondi della classifica.
L’Empoli deve riscattare il passo falso casalingo, che l’ha visto uscire sconfitto per 0-1 contro l’Atalanta.
Sarà una bella partita in quanto sono due squadre, che indipendentemente dall’avversario fanno il loro gioco. Stellone ha dato ai suoi un impostazione molto “scolastica”: 4-4-2, intensità difensiva, corsa sulle fasce e cross in mezzo per le due punte. L’Empoli invece sembra quasi una squadra spagnola: grande pressing per il recupero palla e possesso veloce per non dare punti di riferimento agli avversari e arrivare alla conclusione nella maniera più semplice possibile.
STATISTICHE – L’ultima vittoria casalinga del Frosinone è datata 16/5/15: Frosinone – Crotone 3-1. I precedenti tra Frosinone ed Empoli sono 6: 1 vittoria dei ciociari, 4 successi dei toscani ed 1 pareggio. Al “Matusa” i laziali hanno vinto contro gli empolesi una sola volta, mentre gli azzurri hanno ottenuto 2 vittorie. Il Frosinone in casa proviene da 3 sconfitte consecutive.
FORMAZIONI – Frosinone (4-4-2): Leali; Rosi, Blanchard, Diakitè, Crivello; Paganini, Gori, Chibsah, Frara; Tonev, Ciofani.
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Tonelli, Barba, Mario Rui; Zielinski, Dioussè, Croce; Saponara; Livaja, Maccarone.