Se tutto va bene (sotto scoprirete perchè), Lotito ha piazzato un gran colpo, rigorosamente a parametro zero, con l’acquisto di questo classe ’93 inglese. E adesso eccovi la spiegazione del “se tutto va bene“…
Sì, perche il buon Ravel, scuola niente di meno che United, è il classico “bad boy“, uno che tiene coltelli in macchina (facile e più scontato dell’Ikea il paragone con le pistole dell’ indimenticabile Tino Asprilla) e che ha subito vari processi per reiterate aggressioni alla fidanzata e non solo, ma soprattutto uno con poca voglia di allenarsi (dopo la rescissione con il Cardiff, sua ultima squadra, non gioca da dicembre e questo potrebbe essere determinante in negativo).
Giocatore dall’immenso talento, è un centrocampista con un grande senso del gol, buone doti da rifinitore e ottime qualità da regista. Non dotato di un gran fisico (1,75×72, quest’ultimo dato da confermare: alcune fonti lo danno un po’ sovrappeso), è uno di quei giocatori che, se in giornata, possono rompere gli equilibri della partita.
Gioca, come già detto, a centrocampo, ma è molto duttile, potendo agire sia da trequartista che da centrocampista centrale o, addirittura, seconda punta. Destro naturale, ma con un sinistro educato, è un giocatore che predilige impostare l’azione e portare palla cercando spesso l’azione personale o il tiro dalla distanza (che, per altro, non è niente male!).
In ottica fantacalcio è un vero e proprio rebus, data la sua difficile collocazione tattica: sicuramente non sarà vice di Parolo, tutt’al più potrebbe sostituire Lulic in un 4-3-3 assieme allo stesso Parolo e a Biglia, oppure potrebbe agire da trequartista in un 4-2-3-1 con Biglia e Parolo davanti la difesa e lui, Felipe Anderson e Candreva dietro la punta. In ogni caso, se avete il fegato di prenderlo (a proposito occhio ai cartellini), affiancategli un altro centrocampista laziale.
P.S. Corsi e ricorsi storici: l’ultimo inglese visto sul prato dell’Olimpico in maglia biancoceleste fu un certo “Gazza”: if you know what I mean…
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