Serge Gapkè è una delle tipiche ali che nel 4-3-3 di Gasperini potrebbero andare a nozze se riuscissero ad inserirsi rapidamente nei suoi schemi di gioco. Il nazionale togolese è un classe 1987, età dunque giusta per raggiungere la definitiva consacrazione a livello europeo.
Ha iniziato la sua carriera giocando per un club locale, il Pontault-Combault, che condivideva una partnership con il club francese del Monaco. Nel 2004, all’età di 17 anni, sbarca in Francia, proprio nel principato di Monaco, dove in 2 anni nella squadra riserve monegasca colleziona 38 apparizioni, condite da 15 gol, non male per un ragazzo nemmeno ventenne. La promozione in prima squadra arriva nel 2006, dove fino al 2011 colleziona 92 presenza e segnando soltanto 9 gol. All’interno di questa esperienza, viene girato in prestito per un anno al Tours, squadra di seconda divisione francese, dove in 17 partite timbra il cartellino in 5 occasioni. La separazione definitiva dal club del principato avviene nel 2011, approdando al Nantes, dove diventa un vero e proprio punto di riferimento. Infatti, in 4 stagioni collezione ben 122 presenze collezionando anche 22 reti.
L’estate del 2015, però, regala a Serge Gapkè la grande occasione della sua carriera calcistica: la Serie A. Il Genoa sembra essere il club italiano migliore per esaltare le qualità di questo talento.
E’ un abile contropiedista che può giocare come esterno d’attacco sia a destra sia a sinistra, anche se dà il
meglio nella prima posizione, per poi rientrare e tirare dal limite dell’area.
Si tratta di un giocatore piuttosto veloce ma forte fisicamente, un jolly capace di ricoprire tutti e tre i ruoli
dell’attacco.
Qualità che vanno a nozze con la filosofia di gioco del Gasp.
Puntare su di lui potrebbe essere un rischio, ma come quinta scelta in un reparto attaccante composto da 6 elementi potrebbe risultare un ottimo acquisto.
Chissà che riesca a ripetere l’exploit di Perotti.