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Svezia e Portogallo hanno servito il biscotto. L’Under 21 è realmente una vittima?

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In questi giorni si è parlato molto del “biscotto” servito agli azzurrini di Gigi Di Biagio. Il secondo sfornato nella pasticceria svedese nel giro di pochi anni. Dopo che il primo, tra Svezia e Danimarca, risultò indigesto a tutti noi e alla nazionale allenata da Trapattoni. Ma dobbiamo sentirci realmente vittime? Forse no. In entrambe le occasioni avevamo l’opportunità di tenere chiuse le serrande delle pasticcerie scandinave. In che modo? Vincendo le prime partite. E non perdendo malamente la prima come è capitata all’Under 21 che era in vantaggio di un gol e di un uomo. E di certo, non ha aiutato lo stentato pareggio per 0 a 0 contro il Portogallo nel secondo match…

Noi appassionati di calcio e fantacalcio, prima di dar colpa alla sfortuna, dobbiamo riflettere se abbiamo sbagliato qualcosa. Prima di lamentarci per i biscotti o per una partita persa a causa di una doppietta di un difensore avversario, dovremmo porci tante domande. Per esempio una potrebbe essere: “Perché non ho creduto in quel giocatore? Perché  al suo posto ho comprato uno che sta deludendo ai massimi livelli?”.

Matteo Freddi

autore de “L’arte di vincere al fantacalcio” e della “Guida all’asta 2015-16 e aggiornamento de L’arte di vincere al fantacalcio

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