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TONI…non ci sono paragoni!‏

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Ultima del campionato 2014/2015 e allo Stadio Bentegodi di Verona ci si va a giocare la classifica cannonieri, poiché, per motivi diversi, Verona e Juventus non hanno più nulla da chiedere a questa stagione.

I primi daranno tutto per far raggiungere il titolo di “Re dei Bomber” all’ immortale Toni, mentre tra i bianconeri, oltre ad aiutare in questa battaglia l’Apache Tevez, questa partita serve per far ritrovare il ritmo partita ai titolarissimi, in meritato riposo da una decina di giorni, in vista della finalissima di sabato prossimo.

Squadre in campo così schierate:

VERONA ( 4-3-3 ): Rafael, Agostini, Moras, Marquez, Sala, Hallfredsson, Tachtsidis, Greco, Gomez J, Toni, Jankovic.

JUVENTUS ( 4-3-1-2 ): Buffon, Evra, Ogbonna, Bonucci, Padoin, Marchisio, Pirlo, Pogba, Pereyra, Tevez, Llorente.

Sarà per il caldo, sarà per l’aria di vacanza da ultimo giorno di scuola che il primo tempo inizia con le due squadre quasi a passeggiare sul campo, ma per le motivazioni sopra citate, basta poco per rendere la partita più accesa con i padroni di casa molto più duri e decisi sugli interventi. Occasioni in zona gol però smarrite, con qualche tiro dalla distanza di Tevez o Pogba non pericolosi e con i clivensi che si fanno notare per un tiro di Toni respinto a tu per tu da Buffon e una protesta per fallo di mano di Ogbonna dal limite. Ma quando la Juve decide di accellerare si capisce perché ha appena vinto il quarto scudetto consecutivo, al ’35 azione insistita dalla destra che porta al tiro al volo Llorente quasi dal limite con la palla si ferma sulla traversa ma il gol è nell’ aria e Pereyra si inventa il più classico dei gol alla Del Piero al ’42. 1-0 e si va negli spogliatoi.

Secondo tempo più brillante per entrambe le formazioni, bastano 3 minuti della ripresa al Verona per pareggiare i conti, palla al centro di Hallfredsson e Toni insacca il 22° gol in campionato portandosi a +2 da Tevez. Dieci minuti e Pirlo dimostra a chi ancora non l’avesse capito, del perché è considerato uno dei migliori giocatori degli ultimi 20 anni: imbucata per la discesa di Padoin sulla destra che facile facile rimette la palla al centro dove Llorente non deve altro che firmare il nuovo vantaggio. Verona che poco dopo ritrova il pareggio con Juanito Gomez che viene però giustamente annullato per un fallo di mano del gialloblu, mentre è la Juve all ’88 ad avere l’occasione di portarsi sul 3-1 con un rigore assegnato per atterramento di Llorente; va sul dischetto Tevez, nella speranza di accorciare le distanze con Toni, ma si fa ipnotizzare da Rafael che devia in calcio d’angolo e poi va ad esultare col compagno bomber. Partita praticamente finita ma con due episodi da segnalare nel recupero, l’espulsione di Pepe per gioco pericoloso nella sua ultima partita in bianconero, e il gol del pareggio giunto sul fischio finale di Gomez che questa volta svetta bene in area fra tre bianconeri e batte Buffon incrociando di precisione. 

Finisce 2-2 con Toni che vince la classifica cannonieri con 22 reti ( Icardi permettendo domenica sera a quota 20 ) e la Juve che torna a Torino con la mente già a Berlino.

Maurizio Dattilo

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