Finisce con un pareggio il lunch match della Serie A: sotto una pioggia battente, un Torino con gli attributi costringe il Verona al pareggio, dopo essere andato in svantaggio per ben due volte e confermando quanto di buono fatto nelle prime due giornate.
Anche questa volta il Verona è costretto a rimandare la prima vittoria in campionato, complice un Torino che conferma le due ottime prove di inizio torneo con un’altra grande prova di carattere.
Emergenza in difesa per i granata: out Maksimovic e Moretti, spazio a Bovo e Molinaro che affiancano il capitano Glik. A centrocampo spazio ad Bruno Peres, Obi (all’esordio da titolare), Vives, Baselli e Avelar, in attacco Belotti in coppia con Quagliarella. Il Verona di Mandorlini risponde con il solito 4-3-3: Rafael in porta, in difesa Pisano, Marquez, Moras e Souprayen, linea mediana composta da Sala, Viviani e Greco, in attacco tridente Siligardi-Toni-Gomez.
I padroni di casa partono forte, sfiorano in vantaggio in due occasioni con Marquez, Ventura urla dalla panchina richiamando i suoi alla concentrazione e ad essere più cattivi e determinati. Al 15′ cambio forzato per il Toro: entra Jansson al posto di Avelar, infortunato, e Molinaro viene spostato esterno. Insistono gli attacchi gialloblu, al 41′ miracolo di Padelli su un colpo di testa di Toni da distanza ravvicinata. Si chiude 0-0 il primo tempo, con un Torino in palese difficoltà e un Verona incapace di concretizzare.
Nel secondo tempo il Verona sblocca subito il risultato: dopo soli 3′ minuti l’arbitro Irrati indica il dischetto in favore dei veneti dopo un contatto tra Jansson e Gomez, dagli undici metri Toni non sbaglia e fa esplodere il Bentegodi. Al 6′ Acquah sostituisce uno spento Obi e scambia la posizione con Baselli, mentre al 13′ Belotti lascia il campo per Maxi Lopez. Si scuote il Toro, Glik di testa manda fuori di poco ma ecco arrivare il gol: Quagliarella tira in diagonale, respinge Rafael e sulla ribattuta Baselli capitalizza. 1-1. Per l’ex atalantino è il terzo gol in campionato, il quarto in gare ufficiali considerando anche quello messo a segno contro il Pescara in Coppa Italia. Il Verona cerca di riagguantare il vantaggio e ci riesce momentaneamente con Juanito Gomez al 26′, il quale raccoglie l’invito servitogli da Viviani su calcio di punizione. Rovesciamento di fronte, pareggio di Acquah dopo soli due minuti: traversone di Molinaro, respinta di Rafael e tiro al volo da fuori area del centrocampista ghanese. Al 38′ Mandorlini effettua un doppio cambio, Pazzini per Gomez e Ionita per Sala, nel tentativo di acciuffare i tre punti, ma non basta. Al 46′ Toni si lamenta per un penalty non concesso, complice una spintarella di Bovo ma il direttore di gara sorvola mandando su tutte le furie i gialloblu. Finisce 2-2, un punto prezioso per i granata che proseguono il cammino in questo campionato da imbattuti, mentre per il Verona c’è il rammarico di non aver concretizzato le tante occasioni create.
Nicola Beltrami