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Tra rumorosi silenzi e settimane da incubo: il punto sul mercato del Milan

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Persi Kondogbia e (quasi) Jackson Martinéz, l’amministratore rossonero Galliani mantiene un profilo basso; come si sta muovendo la società rossonera su quel mercato che doveva segnare un taglio col passato?

Sabato di fuoco – Un dramma. Un vero e proprio dramma. In questo modo è stato percepito dai tifosi rossoneri e dall’ambiente Milan il weekend che ha visto il forte centrocampista 22enne Geoffrey Kondogbia firmare con l’Inter per 5 anni, dopo la serratissima corte di Adriano Galliani, volato per ben due volte a Montecarlo per definire l’accordo. Come se non bastasse, mentre l’amministratore delegato rossonero si trovava a Milano a limare (invano) i dettagli dell’operazione, dalla Colombia e dalla Spagna rimbalzavano forti, assordanti, le voci che davano Jackson Martinéz, annunciato in pompa magna anche dal canale tematico Milan Channel la settimana prima, a un passo dall’Atletico Madrid, disposto a farlo firmare senza lo svolgimento delle visite mediche, obbligatorie in Italia. Effettivamente il Milan in quest’ultimo “scippo” non avrebbe di fatto colpe, per il giocatore era veramente tutto fatto: il permesso per svolgere le visite mediche, con il ds rossonero Maiorino e il responsabile dello staff medico Tavana prontissimi a partire alla volta del Cile (dove attualmente la nazionale colombiana è impegnata nella Copa America), è venuto a mancare dalla nazionale del calciatore; in questo frangente si sono inseriti i Colchoneros, che approfittando di queste circostanze, si sono trovate, col benestare del calciatore, a un passo dal firmare.

Il silenzio – Dopo questa giornata le voci sulle mosse di mercato delle antagoniste rossonere si susseguono: la Juventus chiude per Mandzukic (19 milioni all’Ateltico Madrid, ndr), l’Inter presenta Kondogbia ai tifosi, che fiero saltella sulle note di “chi non salta rossonero è…”, la Roma chiude per Iago Falque e Bertolacci (nome da segnalare in orbita Milan) e tratta la seconda metà di Radja Nainngolan (anche qua qualche timido appunto lo faremo); a Casa Milan tutto tace. La situazione è surreale: fino a una settimana prima i fondi freschi immessi nei capitali di Fininvest promettevano colpi a destra e a sinistra, si parlava di mercato galattico per il Milan, pronto a consegnare a Mihajlovic una rosa quasi completa per il raduno del Milan previsto per il 6/7 Luglio.
La realtà è che il Milan, dopo sabato 20 giugno, ha letteralmente cambiato la gestione della comunicazione: basta sventolare nomi, basta annunciare viaggi, tutto verrà svolto nel più assoluto silenzio.

Il post-Kondogbia – Galliani tornerà prepotentemente sulla scena, solo non vuole più annunciarlo. Ma andiamo con ordine. L’amministratore delegato rossonero il giorno, dopo aver perso Kondogbia, dichiara di voler reinvestire la stessa cifra pattuita col Monaco per l’eventuale approdo al Milan del francese (quasi 40 milioni) per un’altra mezz’ala di livello assoluto. All’inaugurazione del nuovo ristorante Giannino Galliani non lascia dichiarazioni: “Scusate, non parlo!”, in ballo qualcosa c’è.
Le voci si susseguono: a centrocampo l’obiettivo numero uno, il grande nome annunciato dopo il mancato arrivo di Kondogbia, potrebbe essere Axel Witsel (26), centrocampista belga dello Zenit. Il prezzo è alto, come per Kondogbia del resto: si parla di una base di trattativa di 25 milioni di euro; ma il belga al fianco di Nigel de Jong (vicinissimo al rinnovo) e di Giacomo Bonaventura, potrebbe comporre un terzetto di centrocampo niente male. L’idea nuova, più un pensiero che altro, è un altro belga, conosciutissimo nel nostro campioanato: parliamo di Radja Nainngolan, oramai completamente riscattato dalla Roma per 17 milioni di euro; non è da escludere che Galliani ci provi e che la Roma non possa vacillare per un’offerta vicina alle cifre offerte al Monaco per Kondogbia, quindi 30/35 milioni. Sempre in ballo le questioni relative a Soriano della Sampdoria, richiesto esplicitamente da Mihajlovic, Andrea Bertolacci (24), appena riscattato anche lui dalla Roma, e Josè Mauri, classe ’96, che dopo il dichiarato fallimento del Parma potrebbe arrivare alla corte del nuovo tecnico rossonero a titolo gratuito: niente male per un giocatore  di 19 anni che vanta già 33 presenze  2 goal in Serie A (uno di pregevole fattura alla Juventus nel finale di campionato). Sembrerebbe invece in stallo la situazione relativa a Giannelli Imbula, il prezzo potrebbe scendere rispetto ai 20 milioni richiesti qualche giorno fa dall’OM: sul 22enne francese da registrare un possibile interesse del Napoli.

Riflettere sul post-Martinéz – Le voci troppo forti su Jackson Martinéz vicinissimo all’Atletico Madrid di Simeone, smentite in queste ore dal suo procuratore e dal giocatore stesso, costringono la dirigenza rossonera a guardarsi attorno per cercare la punta “di spessore” richiesta da Mihajlovic (e dal presidente Berlusconi, ndr); qui le possibilità sono diverse: per niente chiuso il discorso relativo ad un ritorno in rossonero dello svedese Zlatan Ibrahimovic: una trattativa di questa importanza può aprirsi in qualsiasi momento dell’attuale sessione di mercato, anche ad Agosto, mese in cui Galliani lo riportò in Italia dal Barcellona nel 2010; l’arrivo in rossonero del fortissimo attaccante del PSG escluderebbe quello che è una “pazza-idea” dell’amministratore delegato rossonero: Edinson Cavani; recentemente il suo procuratore ha dichiarato di non vedere in Serie A società con le capacità economiche di muovere l’attaccante uruguaiano dalla capitale francese, il PSG chiede infatti 60 milioni, quasi il doppio di quelli stanziati precedentemente per Martinéz, senza contare l’ingaggio altissimo che l’attaccante percepisce al PSG (attorno ai 10 milioni di euro all’anno). Un altro colombiano balenato nella testa di Galliani è Carlos Bacca (28), attaccante del Sevilla, fresco vincitore dell’Europa League sotto la guida di Emery, seguito anche dalla Roma, che però sembra essere a un passo del Liverpool, disposto a pagare la sua clausola da 30 milioni di euro. Altro nome che torna è quello del bosniaco Edin Dzeko, attaccante del Manchester City, classe 1986, seguito e corteggiato ai tempi del Wolfsburg; anche per lui però, seguito come Bacca dalla Roma, sembra difficile un approdo in Serie A (su di lui forte l’interesse del Galatasaray, ndr). L’ultima, clamorosa, indiscrezione che circola negli ambienti di mercato è quella che vuole il Milan fortemente interessato a Gonzalo Higuain. Con l’addio di Benitez, e l’idea di Sarri e De Laurentiis di costruire un Napoli giovane e italiano, non è da escludere la partenza del Pipita, ma anche qua le cifre per abbozzare una trattative sono altissime: gli Azzurri chiedono almeno 40 milioni di euro; il Milan potrebbe puntare sulla volontà del giocatore di cambiare aria e Milano sarebbe una destinazione a lui gradita.

..e la difesa? – La strategia di mercato rossonera sembra essere chiara: garantire a Mihajlovic, nei più brevi tempi possibili, un parco attaccanti e centrocampisti completo. Solo allora il Milan virerà le proprie attenzioni sui difensori, dove sicuramente i rossoneri interverranno: i nomi più accreditati sono quelli di Maksimovic, 23enne del Torino, e Savic della Fiorentina. Sembra essere solo un sogno di mezz’estate dell’allenatore serbo invece Mats Hummels, fresco di rinnovo col Borussia Dortmund, che per il proprio capitano ha rifiutato il mese scorso un offerta vicina ai 25 milioni di euro dal Machester United di Van Gaal.

Il mercato deve, di fatto, ancora aprire ufficialmente, ma l’estate, dalle parti di Milanello (e non solo) è già incandescente.

Christian Marziano

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