Luglio, già tempo di sfide ufficiali per diverse squadre e l’Europa League, ancor più che la sua nobile sorella, lascia importanti spunti per la nuova stagione, che si sta per aprire. Ecco l’analisi sui top e i flop del giovedì di preliminari appena concluso.
FLOP. Apriamo, ovviamente, con l’incredibile batosta subita dalla Sampdoria : 0-4 con il Vojvodina, una delle peggiori sconfitte della storia del club; colpa dell’allenatore che non ha preparato a dovere la sfida? Colpa dei giocatori, troppo convinti di dover soltanto sbrigare una formalità? Difficile trovare una causa preponderante, la squadra serba era più preparata atleticamente, certo, ma non si dimentichi che il club di Novi Sad è quattordicesimo in campionato, con un punto in tre giornate. Non si crocifigga solo Zenga…
TOP. L’altra faccia della medaglia della serata di Torino è quella della gioia del Vojvodina, in particolare quella di Mirko Ivanic, classe ’93, adocchiato da molti club, tra cui l’Inter dopo ieri sera. Potrebbe essere una scommessa vincente, considerato che viene dallo stesso club di un nuovo astro nascente: Dusan Tadic.
TOP. A proposito di Tadic, vola il Southampton, che trascinato proprio dal serbo e dal nostro Graziano Pellè, ipoteca il turno con il 3-0 al Vitesse; occhio ai Saints, che da qualche anno si stanno dimostrando un’accademia per nuovi talenti e bottega carissima da frequentare; andate alla voce Schneiderlin, Lallana o Clyne per farvene un’idea.
FLOP. Se Pellè trascina si esalta, un altro emigrato italiano, vive un esordio da incubo, è Angelo Ogbonna, che inizia la sua avventura inglese con un beffardo autogol che firma il 2-2 tra West Ham e Astra Giurgiu, partita in cui gli Hammers si erano ritrovati avanti di due gol.
TOP. Vincono senza deludere importanti club come il Borussia Dortmund che passa 1-0 in Austria,l’ Athletic Bilbao, 2-0 contro l’Inter Baku al San Mames e le francesi, con il Bordeaux e il Saint Etienne che regolano l’AEK Larnaca e il Targu Mures con due 3-0 che non ammettono replica.
FLOP. Scandalo a Tirana che coinvolge un obiettivo dell’Inter: Ondrej Duda è stato colpito da una pietra, scagliata dopo il 2-1 segnato dal Legia Varsavia. Nessuna conseguenza per il centrocampista slovacco, ma gara sospesa e altra pagina di vergogna per il calcio. “L’arte sopprima la violenza”.
Federico Nannetti