Se Walter Sabatini potesse essere paragonato ad un personaggio del cinema molto probabilmente sarebbe un agente segreto e più precisamente James Bond. Il Direttore Sportivo della Roma, infatti, a differenza di altri suoi colleghi, ama lavorare in silenzio, non comunica a nessuno, se non ai suoi strettissimi collaboratori, i suoi obiettivi di mercato per rinforzare la Roma e se si sbottona e si lascia a qualche dichiarazione è solamente per creare confusione, infondere incertezza e perplessità in una piazza come la Capitale in cui si chiacchiera molto, forse troppo.
BACCA, MAI INTERESSATO- Nonostante le parole di Sabatini rilasciate a “Abc Siviglia” (“Non posso dire molto di più, ma Bacca ci piace e ci interessa“), l’attaccante colombiano non è mai stato realmente un obiettivo del direttore sportivo capitolino che, se fosse stato interessato al calciatore non avrebbe nemmeno risposto a quella telefonata. Sabatini, infatti, si può considerare un uomo di mercato all’antica, uno d’altri tempi, uno che non ama apparire nei mezzi di comunicazione e quelle volte in cui parla in conferenza stampa lo fa spesso e volentieri alla chiusura del mercato, quando i giochi sono fatti. Il dirigente giallorosso ama inoltre portare avanti più trattative contemporaneamente per poi affondare il colpo sul calciatore ritenuto più adatto alle esigenze della propria squadra. La specialità o la stranezza, dipende dai punti di vista, dell’ex direttore del Palermo la si nota anche nel tentativo da parte dei giornalisti di ricavare notizie attraverso le sue parole, ma, ad ogni domanda, il dirigente umbro è molto abile nell’ evitare risposte che possano far pensare ad un possibile interessamento per quel calciatore, rifiutando dunque ogni rischio di far lievitare il prezzo. Quindi, appare chiaro come le parole su Bacca siano state frutto di una strategia evidente: insabbiare, nascondere, creare confusione, prendere tempo e l’arte di Walter Sabatini è proprio questa, un agente segreto che stupisce sempre, un direttore difficile da seguire, un uomo che sa fare il suo lavoro, un uomo che ogni giornalista ha difficoltà a comprendere, ma che riveste un fascino eccezionale. E anche questa volta, Sabatini è riuscito nel suo intento, ha depistato quasi tutti: chi sarà il vero obiettivo del “fumante“?